Il Consiglio comunale di Bastia Umbra, nella seduta del 12 giugno, ha esaminato il documento presentato dalla III^ Commissione consiliare Servizi Socio-Culturali relativo al tema “Droga e disagio giovanile”. La Commissione, coordinata dal presidente dott. Massimo Sorbo, ha svolto numerosi incontri nell’anno e mezzo di lavoro, consentendo ai Consiglieri un’approfondita analisi, che ha ricevuto l’unanimità nell’approvazione del Documento. Pur partendo da riflessioni differenti sui processi sociali che evidenziano l’assunzione di droghe e segnalano il disagio giovanile, il confronto ha consentito di formulare proposte operative, messe a disposizione della Giunta municipale per l’attuazione, se condivise. L’adolescenza, tempo tipico della ricerca della propria identità, non è mai stata facile ma nella nostra società dai tempi “tutti accelerati” l’adolescente può vedere le droghe come una risposta alla necessità di uniformarsi al gruppo, alla ricerca di accettazione da parte degli altri. Questi possibili comportamenti degli adolescenti richiedono una nuova attenzione alla famiglia, alla scuola e alle istituzioni. Le proposte operative della Commissione partono dall’informazione, attraverso incontri cittadini concordati e promossi dal Comune – associazioni di volontariato e culturali – parrocchia e Forze dell’ordine. I centri sociali, integrando l’aspetto ricreativo tradizionale, possono offrire uno spazio adibito a “biblioteca-videoteca-internet” e la ricerca di un “referente sociale”. Viene proposto di inserire la figura dello psicologo-psichiatra nella scuola perchè possa contribuire ad affrontare i problemi adolescenziali dei ragazzi “insofferenti”. La Protezione civile, in collaborazione con i vigili urbani, attraverso la presenza attiva sul territorio, può contribuire a dare maggiore fiducia ai cittadini. Per gli stessi vigili urbani, è proposta una fase sperimentale di 6 mesi – 1 anno, della presenza costante per alcune ore del servizio, a Ospedalicchio, Costano, XXV Aprile, S.Lucia, Bastiola e Borgo I’Maggio. Le molte società sportive e i genitori possono contribuire a far vivere agli adolescenti esprienze di altruismo, correttezza e generosità nel gioco, non ponendo al primo posto, il risultato ad ogni costo. Un “Centro di ascolto” per giovani fino a 24 anni può contribuire ad orientare verso scelte “responsabili”, con la propria salute. Dopo i numerosi interventi dei consiglieri, il documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio.
Proposte operative per affrontare droga e disagio giovanile
Approvato in Consiglio comunale un documento dei servizi socio-culturali
AUTORE:
Giovanni Ardissone