Progetto educativo e piano d’offerta formativa

Assemblea alla scuola materna di San Domenico

A norma dello Statuto, domenica scorsa 25 novembre, la Scuola materna parrocchiale di S. Domenico in Spoleto, ha tenuto la regolare Assemblea, con all’Ordine del giorno la relazione sul biennio trascorso e il rinnovo del Consiglio direttivo. Ha presieduto i lavori, per conto delle famiglie, Gianni Burli, fungendo da segretaria Roberta Testaguzza. Aperta la riunione con l’invocazione al Signore guidata dal parroco-presidente, padre Pietro Gasparri Ofm, dopo di che si è levata in canto, accompagnata dalle chitarre, la “Preghiera per la Famiglia”. Quindi la direttrice suor Maria Rita Coppini ha riferito sulla scuola che ha ottenuto, da quest’anno, la parità; ha così illustrato il Progetto educativo e il Piano di offerta formativa per il corrente anno scolastico. opportunamente ha fatto riferimento al carisma francescano, la fraternità, e bonilliano, la famiglia. La parrocchia infatti è affidata ai padri francescani e è diretta da una Suora della Sacra Famiglia di Spoleto, cui si affiancano quattro insegnanti laiche. Si è ritenuto opportuno ritornare a distribuire a ogni famiglia il testo dell’art. 2 dello Statuto, nel quale viene definita la fisionomia educativa della scuola. Ne ricordiamo alcuni aspetti fondamentali: la scuola è per tutti quei genitori che desiderano per i loro figli un cammino educativo moralmente forte e sano, alla luce del vangelo; in risposa al diritto dei fanciulli di vivere l’armonia che viene dall’amore, il progetto didattico educativo fa leva sulla famiglia, la sua dignità e il suo ruolo di comunità educante; i bambini vengono accolti e avviati all’esperienza di Dio Padre e del Figlio suo Gesù Cristo nostro Fratello, nella percezione della vita come rapporto di famiglia nella verità, nella giustizia e nella pace; guidati attraverso il gioco alla scoperta di sé e della propria dimensione hanno nell’amicizia la via dell’incontro e la misura del muoversi insieme; grande rilievo ha l’educazione all’ordine, al metodo e alla precisione, come pure al senso di responsabilità; fondamentale resta la collaborazione delle famiglie sempre più consapevoli, competenti, aperte, evangelicamente illuminate spiritualmente integre, sul modello di Nazareth. La relazione sul biennio, tenuta da Stefano Bibi, ha confermato la validità di tali principi, che hanno regolato la vita quotidiana dalla scuola. Esiti consolanti, anche con l’adeguamento dei locali e delle attrezzature alle esigenze della Parità. Il rinnovo delle cariche si è svolto senza contrasto alcuno, nella massima armonia. Si sta anche studiando un Regolamento che coordini non solo la vita interna della scuola, ma le vie di collaborazione delle famiglie. Intanto, ci si avvia al Natale, anche con il concorso dei presepisti, per i quali ha parlato, da par suo, Andrea Bartoli. Proprio una scuola “nata nel sorriso, fiorita nel dono”.

AUTORE: Roberta