Non esisteva niente del genere’, dice con un certo compiacimento don Luca Bartoccini, direttore del Centro per la liturgia e la spiritualità dell’arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve. La ‘novità assoluta’ riguarda in realtà una tradizione antichissima: le processioni. Già, perché l’ufficio liturgico perugino ha creato un Processionale, vale a dire un vero libro liturgico che, oltre alle indicazioni pratiche per tali celebrazioni, offre una vasta raccolta di testi per la preghiera e il canto. I motivi che hanno spinto a realizzare il ‘Processionale’ sono stati espressi dal Vescovo nella presentazione: ‘Una processione è una vera e propria evangelizzazione e catechesi di tanta gente che si trova ai margini della strada, forse indifferente o seccata, e tuttavia giudica la fede dei cristiani da come si comportano, dal tipo di preghiere che fanno. E purtroppo tali invocazioni sono spesso astratte, o stravaganti, o incomprensibili… Occorre perciò preparare accuratamente ogni gesto, ogni lettura, ogni invocazione, ogni canto. Il popolo non è un’accozzaglia di nomadi che non sa dove andare, ma una schiera di pellegrini che hanno chiari la meta e il percorso e intendono manifestare con semplicità (ed anche con un pizzico di fierezza) la speranza e la gioia che li anima’. Don Bartoccini, come avete proceduto per realizzarlo? ‘Il motivo che ci ha spinto a realizzare questo lavoro è stata la convinzione che ancora oggi le processioni possono essere una vera e propria evangelizzazione; abbiamo pertanto raccolto tutte le indicazioni e i testi presenti nei libri liturgici, quindi ci siamo messi a elaborare un progetto nuovo che rispondesse alle esigenze della nuova evangelizzazione. È stato un lavoro lungo e paziente. Per ogni singolo formulario di preghiera, andavano trovate letture bibliche appropiate, scelti canti e formulate preghiere facendo attenzione che il tutto fosse ben armonizzato. Dove presenti, i canti in latino (Stabat Mater, Adoro te devote, Tantum ergo, Lauda Sion Salvatorem, ecc.) sono stati corredati da una traduzione interlineare, per permettere a tutti di comprendere e gustare quelle preghiere mentre si eseguono. Anche per gli altri testi di preghiera è stato fatto un buon lavoro di ricerca, attingendo anche alla tradizione dell’Oriente cristiano. Insomma, abbiamo dedicato molta cura a tutti i dettagli, incluse le immagini, dove abbiamo ripreso gli splendidi mosaici realizzati dall’artista gesuita Marko Rupnik per la cappella Redemptoris Mater, in Vaticano’. Un’altra novità che salta subito all’occhio è che si tratta di un raccoglitore ad anelli. Come mai? ‘Per la preoccupazione che sia un libro pratico, facile da usare. Perciò si è deciso di realizzarlo non come un libro rilegato, ma come un raccoglitore ad anelli, con tutte le schede plastificate (quindi: resistenti agli strapazzi e alle intemperie). Questo sistema permette sia di portarsi dietro solo le schede necessarie, senza avere un ingombro eccessivo, sia di costruirsi una processione secondo le proprie esigenze’. Quale è stato il criterio che ha guidato la redazione del testo? ‘Anche in questo, il Processionale ha una preminente attenzione pastorale, è fatto cioè per essere usato da un’assemblea concreta. Questo lo si capisce fin dalle prime pagine. Il libro si apre, infatti, con un capitolo dedicato alle norme generali, che contiene tutte le indicazioni per chi deve organizzare una processione: dalle indicazioni sulla richiesta di permessi e sulle norme di sicurezza a quelle sullo svolgimento della processione, con alcuni accorgimenti pratici perché tutto possa svolgersi in maniera ordinata e partecipe’. Quanti tipi di processione sono previsti nel volume? ‘Sei: eucaristica, mariana, in onore di un santo, per il Venerdì santo, per le rogazioni, e al cimitero. Ciascuna di queste processioni prevede una scheda per dare inizio e una per concludere il cammino (queste schede sono caratterizzate da bordature colorate, per individuarle con più facilità). Per ogni tipo di processione esiste una serie di formulari specifici: per quella eucaristica, ad esempio, sono stati preparati alcuni schemi di lode e adorazione. Per quella mariana, sono previsti vari schemi di invocazione a Maria e uno schema di rosario da pregare secondo le indicazioni di Giovanni Paolo II, dove tra l’altro, al posto delle giaculatorie finali, sono state inserite delle orazioni. Particolarmente ricca è la proposta riguardo al Venerdì santo, dove sono stati creati degli schemi di preghiera ispirati alla Via crucis, alle ‘Sette parole di Gesù in croce’ e ai ‘Canti del Servo del Signore’ del profeta Isaia. Inoltre c’è un’intera sezione di formulari comuni, che possono essere inseriti liberamente in qualsiasi processione, e che esprimono l’intercessione per le più svariate intenzioni: dalla Chiesa ai temi della giustizia e della pace, dalle vocazioni ai problemi della società civile, dall’unità dei cristiani al mondo del lavoro e della scuola… Infine, il libro si chiude con un’ampia scelta di canti e ritornelli’. Se uno ne volesse delle copie…? ‘Può chiederle presso la portineria della Curia di Perugia (numero di telefono: 075.5750300), o chiedere informazioni inviando una e-mail all’indirizzo elettronico centroliturgia@diocesi.perugia.it’.
Processioni: ora c’è uno specifico rituale
La diocesi ha realizzato un testo con tutte le indicazioni utili per celebrare al meglio il rito. Una novità assoluta
AUTORE:
a cura di D. R.