Costruire ponti di pace, di dialogo, di accoglienza e fraternità. Il card. Ivan Dias, prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, che ha presieduto la celebrazione al santuario della Madonna del Ponte a conclusione del pellegrinaggio diocesano, ha sottolineato l’importanza del dialogo tra culture ‘che – ha detto – oggi è rappresentato da questi sacerdoti, seminaristi, suore e catechisti, che sono stati accolti dalla comunità diocesana per tre mesi, per imparare l’italiano e per condividere culture, tradizioni così diverse, come diversi sono i loro Paesi di origine, dove sono presenti varie religioni e ideologie diverse’. ‘In questi mesi avete avuto la possibilità – ha continuato il cardinale – di costruire delle belle amicizie che rappresentano dei veri e propri ponti di solidarietà e fraternità che certamente dureranno nel tempo’. Il santuario della Madonna del Ponte, a Narni Scalo, è diventato simbolo di questo cammino verso la mondialità, ed anche ‘ponte tra la terra e il cielo’ come recita la preghiera alla Madonna, che prosegue: ‘O Maria, guarda con misericordia questo mondo che continua ad alzare muri di divisione tra cuore e cuore, tra popolo e popolo, aiutaci ad essere ponti di amore e di pace’. Il pellegrinaggio, anche se quest’anno è stato disturbato dall’incessante pioggia, rappresenta comunque un momento forte di unione della comunità diocesana all’inizio del nuovo anno pastorale e segue un’antica tradizione religiosa, legata ad uno dei più importanti santuari mariani del territorio, dove è custodita l’immagine di Maria con il Bambino, affrescata nella grotta all’interno del santuario, risalente al 1050 e da sempre molto venerata. Una celebrazione per scendere più in profondità nella fede e nella storia, per cogliere una nuova forza, una nuova ispirazione, pregando per la pace in un mondo dove imperversa il terrorismo, e con il terrorismo l’insicurezza e la paura. ‘Maria è un ponte tra la comunità e il Signore – ha ricordato il porporato. – Maria è mediatrice di grazia e di dialogotra le religioni. Maria svolge un ruolo silenzioso ma incisivo per la pace e per la costruzione di una comunità unita e amorevole. In India, a Bombay – ha aggiunto il card. Dias – ci sono diversi santuari mariani che sono frequentati anche da non cattolici, segno di questo importante ruolo di madre che ha sempre Maria per gli uomini’.
Ponti di fraternità
Il pellegrinaggio diocesano al santuario della Madonna del Ponte si è concluso con una messa cui hanno partecipato seminaristi e suore della scuola di italiano
AUTORE:
Elisabetta Lomoro