Che le sfide dell’ultimo turno di campionato fossero quasi proibitive per le squadre umbre era noto sin dalla vigilia, per questo le due sconfitte su altrettante gare maturate nei 90 minuti non sorprendono più di tanto. Cagliari e Pescara rappresentano in questo momento, insieme al Crotone, il meglio che questo campionato di serie B abbia prodotto in questa stagione, e meritano la posizione di vertice che stanno occupando. A posteriori, però, l’analisi che si può fare è ben differente per Perugia e Ternana, sia per come sono maturati sul campo i risultati, sia per le conseguenze che lasciano in questa settimana cruciale.
Al “Curi”, ciò che resta della rosa del Perugia, falcidiata da infortuni in serie e di tutti i tipi, viene dominato in lungo e in largo dal Pescara di mister Oddo, che, seguito da 800 tifosi, impone la legge del più forte e del più in forma. Bisoli cerca di fare con quel che può, ma i grifoni appaiono rassegnati sin da subito e, ciò che è più preoccupante, fisicamente scarichi. I biancoazzurri invece sembrano trovarsi a memoria, segno di una solida fiducia nei propri mezzi, e corrono a una marcia superiore a quella dei padroni di casa.
Nel primo tempo il Perugia riesce a contenere il passivo, ma nella ripresa, dopo una timida reazione, arriva la valanga di gol che inchioda il risultato finale sul 4 a 0. Per la seconda volta in questa stagione i biancorossi subiscono quattro gol tra le mura amiche, ma in questa circostanza, a differenza della sfida con il Novara, la differenza appare netta e il risultato mai in discussione.
La situazione post-pausa natalizia recita tre sconfitte in altrettante gare, una condizione precaria e tanti infortunati da recuperare. Insomma una situazione pesante, che deve essere presa in mano ora, prima che diventi cronica e che le fibrillazioni dell’ambiente, già in fermento, aprano un fronte destabilizzante e difficile da ricucire. Per questo la settimana conclusiva di mercato è fondamentale per cercare di rimediare ai problemi di organico, e ridare un minimo di entusiasmo e fiducia necessari per dirigersi in Calabria ad affrontare la prima della classe, il Crotone, in una sfida cruciale per il prosieguo del campionato.
La sconfitta della Ternana a Cagliari ha invece tutt’altro sapore. Certo, si tratta pur sempre di una sconfitta, ma la condotta di gara dei rossoverdi fa ben sperare sia Breda che i tifosi. L’avversario è sicuramente di quelli tosti, soprattutto sul proprio terreno di gioco dove ha lasciato giusto le briciole agli avversari. La gara però è equilibrata e, nel primo tempo, le fère lasciano solo un paio di occasioni alla batteria di attaccanti isolani, proponendo anche qualche sortita pericolosa dalle parti del portiere Storari. Poi, nella ripresa i rossoblù trovano il gol che sblocca la gara con una prodezza da fuori area, ma non riescono a chiudere in anticipo la partita e, anzi, rischiano di subire il pareggio che sarebbe stato, forse, eccessivo ma non più di tanto.
Quello che è piaciuto di questa Ternana è sicuramente l’approccio alla gara (troppo spesso evanescente in passato), e la personalità, pur di fronte a un avversario di categoria superiore. Questi segnali positivi vanno ora confermati nella gara interna con il Modena, uno scontrosalvezza dove sarà importante, oltre la prestazione, raccogliere qualche punto e lasciare a distanza i gialloblù emiliani.
Perugia in crisi. Per la Ternana sconfitta indolore
AUTORE:
Andrea Franceschini