Il culmine della festa sarà la celebrazione liturgica della sera del 2 marzo alle 17, quando l’arcivescovo mons. Giuseppe Chiaretti rappresenterà con la sua presenza la continuità storica e sacramentale con l’antica Chiesa perugina di cui Ercolano fu pastore e guida. Nelle altre celebrazioni (domenica 2 alle 10.30 e sabato primo marzo alle 12 e alle 17) il mistero cristiano viene ricordato e rivissuto nel rito dell’eucaristia focalizzato sul ministero di unità e di continuità svolto dall’episcopato. La festa di sant’Ercolano, come quella di san Costanzo e, per le città vicine, dei santi protettori, spesso fondatori e difensori della Chiesa e della città, dovrebbe essere una buona occasione per ripensare la storia della presenza dei vescovi proprio nel centro di un determinato territorio, nella città appunto che ha continuato a vivere anche in tempi calamitosi grazie alla presenza del vescovo, che spesso rappresentava l’unica sincera personalità che facesse gli interessi della cittadinanza, sia nel periodo medievale, sia quando i signori cittadini si dividevano tra loro il potere a colpi di spada. Che la festa di un vescovo e martire, patrono di una città, rappresenti un fatto culturale di grande spessore è avvertito da più parti e la stessa amministrazione comunale ne ha manifestato dei positivi segnali. Quest’anno ad esempio ha promosso alcune iniziative popolari per raccogliere la gente attorno alla bella chiesa ottagonale e nella zona adiacente così importante e suggestiva, quasi un incrocio di storia, di sacralità e di costume popolare. D’altra parte sant’Ercolano sta nello stemma del Comune e in quello dell’Università perugina e pertanto non appartiene solo alla comunità cristiana ma a tutta la comunità cittadina. Forse anche l’Università potrebbe muovere un dito in questo senso, così come sarebbe auspicabile una qualche presenza dei membri del Sodalizio San Martino, che normalmente delega il presidente e qualche consigliere alle manifestazioni patronali. Un’ottima occasione per questo sarà offerta quest’anno dalla presentazione del progetto di restauro dell’edificio sacro che sarà fatta alle ore 11 del 1 marzo proprio nella sede della chiesa in via Sant’Ercolano. La mattina di sabato concerto bandistico, nel pomeriggio alle 18,30 concerto della corale Laurenziana in cattedrale. Per l’occasione verrà allestita una fiera e la possibilità di gustare dei dolci.