Perfetta letizia è… tanto lavoro per pochi frati

A colloquio con padre Giuseppe, rettore della chiesa Santa Maria sopra Minerva

All’inizio di via San Paolo, strada che si diparte dalla piazza del Comune, un semplice portoncino contrassegna l’ingresso del convento Sant’Antonio, sede del Terz’Ordine regolare di San Francesco (Tor). Abbiamo rivolto alcune domande a padre Giuseppe (confidenzialmente Pino), Rettore della chiesa di Santa Maria sopra Minerva, o Santa Maria della Minerva.La vostra comunità non si sente oscurata dalla presenza delle altre comunità francescane che vantano memorie storiche e artistiche e valenze ambientali?”Vorrei ricordare che la chiesa di Santa Maria sopra Minerva rappresenta un monumento originale sia per la sua inclusione nel tempio romano sia per il suo interno barocco recentemente restaurato. L’ubicazione centrale consente a noi frati di sviluppare un rapporto capillare con cittadini, pellegrini e visitatori”.In quali servizi la vostra comunità è impegnata?”Il superiore del convento, padre Lino Temperini, è al contempo responsabile della Provincia di San Francesco che comprende dieci conventi sparsi nel centro-nord. Padre Alceo, segretario della stessa Provincia, cura la formazione degli studenti della nostra Fraternità iscritti all’Istituto teologico ed inoltre svolge la mansione di cappellano presso il Convitto nazionale. Padre Nicola è economo della Casa e dell’intera Provincia”.E quali incombenze spettano a padre Giuseppe?”Promuovere l’ufficiatura della Chiesa e programmare celebrazioni particolari; seguo pastoralmente un nucleo di secolari; partecipo alla redazione della rivista ufficiale della Provincia Pace e bene; curo l’assistenza spirituale delle Confraternite della diocesi”.Tanto lavoro per pochi frati, è perfetta letizia?”Certamente, anche se vorremmo essere più numerosi. Offriamo la nostra disponibilità alle parrocchie del territorio senza dimenticare interventi di altro tipo. Dopo il terremoto del ’97 il convento ha ospitato nella sala del Cantico le sedute del Consiglio comunale fino al ripristino della sede ufficiale. Altre associazioni vi hanno organizzato dibattiti e convegni. Alla Casa di assisi, Curia provinciale, fanno riferimento tutti i conventi. Altro compito si identifica con l’accoglienza ai confratelli dell’Ordine che operano in Europa, in America Latina, in Asia, negli Stati Uniti. Risale al ’97 l’inaugurazione di una missione nelle Filippine”.La gente che vi conosce vestiti con una tonaca nera da qualche tempo resta sorpresa dell’attuale tonaca grigia…”Il cambiamento è recente, anzi ancora in atto. Nell’ultimo Capitolo tenutosi a Milano nel 1999 la Provincia di San Francesco, sull’onda del Giubileo, decise di ripristinare l’abito originale di color grigio con mantella angolata. In verità non conta l’abito, che pur volentieri accetto, ma la vocazione e la tensione interiore”.

AUTORE: Francesco Frascarelli