Novanta minuti alla fine di un campionato che si sta trascinando, per le squadre umbre di serie B, senza stimoli e obiettivi da conseguire, e che diventa solo un diversivo alla programmazione per il futuro, oramai già iniziata.
La 41a giornata metteva di fronte a Perugia e Ternana due avversari in lotta per la salvezza e quindi necessariamente più preparati alla competizione. I rossoverdi, al “Biondi” di Lanciano, dovevano essere la vittima sacrificale della rincorsa degli abruzzesi, galvanizzati dal parziale annullamento della sanzione di 5 punti, ridotti a 2, e conseguentemente rilanciati in classifica. L’andamento della gara è quello che ci si aspetta, con i padroni di casa a fare la partita e a portarsi in vantaggio nel primo tempo. Gli uomini di Breda non oppongono una grande resistenza, ma rimangono attaccati alla gara mantenendo l’esiguo svantaggio. Più dei meriti della Ternana bisogna, però, sottolineare i demeriti del Lanciano che, in almeno tre circostanze non riesce a raddoppiare e a mettere al sicuro il risultato. Nel finale, quasi inconsapevolmente, arriva la punizione firmata da Valijent che, come a inizio campionato contro il Cagliari, trova il pareggio su un pallone dalla destra e chiude la gara inguaiando il Lanciano, che assaporava già la vittoria e la quasi matematica permanenza in serie B, salvo altri deferimenti per inadempienze finanziarie. Per la Ternana rimane la chiusura al “Liberati” contro il Brescia prima di pensare alla prossima stagione che, probabilmente, porterà tante novità, a iniziare dall’allenatore. Breda infatti non ha convinto la dirigenza, e per questo concluderà con l’ultima giornata la sua avventura rossoverde.
Anche a Perugia tiene banco il nodo-allenatore, che fa passare in secondo piano il congedo dei grifoni dal proprio pubblico nella penultima giornata contro la Pro Vercelli. La spaccatura ormai evidente tra società e tecnico e le voci di un imminente accordo con Cristian Bucchi per la prossima stagione dividono i tifosi, mai spaccati sull’operato di un allenatore come in questa stagione. La gara è importante solo per i piemontesi, che vogliono allontanare la zona play-out, mentre per i biancorossi ha solo lo stimolo di chiudere con un risultato positivo questa stagione casalinga tutt’altro che brillante. Le motivazioni degli ospiti prendono il sopravvento, almeno nella prima parte della gara; e il vantaggio di Mustacchio, con una splendida rovesciata, è la logica conseguenza di una supremazia in un contesto, comunque, da amichevole pre-campionato. Nella ripresa i grifoni cercano di fare qualcosa di più, anche per evitare la sesta sconfitta casalinga dell’anno, ma il pareggio di Del Prete alla mezz’ora non basta perché, come ormai consuetudine, arriva l’ennesimo gol nel finale che regala la vittoria ai piemontesi e fa alzare dalle tribune qualche fischio di delusione prima dell’applauso finale di saluto. La passerella di Vicenza, nell’ultima giornata, segnerà la chiusura di questa stagione, da catalogare tra quelle di transizione, e metterà la parola fine all’esperienza sul campo di Bisoli al Perugia, mentre partirà la partita per la rescissione del contratto, ultimo atto prima del nuovo corso.