Sulla famiglia sarà possibile trovare convergenze trasversali nel prossimo Parlamento? Se i firmatari del Manifesto del Forum delle famiglie saranno coerenti con quanto promesso con quella firma la risposta dovrebbe essere sì. Il condizionale però è d’obbligo poiché le tensioni tra i due schieramenti potrebbero prevalere sul dialogo. Alcune scintille si sono viste anche al dibattito organizzato dal Forum regionale delle famiglie venerdì 24 marzo a Perugia presso il Centro congressi ‘Capitini’. Il tono della serata, però. è stato dato dalla presenza di due donne fino a un mese fa responsabili di due noti organismi cattolici: Luisa Santolini presidente del Forum nazionale delle famiglie e Paola Binetti presidente del comitato nazionale Scienza e vita. Incarichi che hanno lasciato non appena si sono candidate (anche in Umbria) in questa campagna elettorale, la prima nelle liste dell’Udc e la seconda nelle liste della Margherita. Due scelte diverse che non hanno fatto cadere il rispetto e la stima reciproca. La loro è stata una lezione di stile del fare campagna elettorale, di segno opposto a quella segnata dalla denigrazione dell’avversario che non risparmia neppure coloro che si riconoscono cattolici. Il presidente del Forum regionale delle famiglie, Simone Pillon, aveva presentato le ‘sei priorità’ del manifesto politico sulla famiglia lanciato dal Forum nazionale e sottoscritto dai politici presenti al dibattito. Paola Binetti, ha ribadito l’impegno suo e della Margherita come partito a sostegno di scelte poliche che mettano al centro la famiglia. E sui pacs, incalzata dalle domande, ha ribadito che ‘nel programma dell’Unione i pacs non ci sono’ ed ha sostenuto la necessità di dare forza all’anima cattolica dello schieramento di centro sinistra, così da favorire il lavoro di chi, come lei, si propone di non cedere a compromessi sui grandi temi morali ed etici che fanno da sfondo alla politica familiare. È vero, ha detto Luisa Santolini rivolgendosi all’amica Binetti, i pacs non sono nel programma dell’Unione, ma ‘bisognerebbe che qualcuno smentisse queste voci’. Di certo però, ha aggiunto ribadendo l’impegno suo personale e del suo schieramento a favore della famiglia, ‘nel mio partito, l’Udc, tutti hanno sottoscritto il Manifesto e non dovrò discutere nè fare alchimie per difendere e portare avanti i punti sottoscritti’. Il dibattito è stato vivo e partecipato, con un pubblico folto e attento che non ha perso occasione per interpellare i singoli candidati sugli argomenti di promozione e tutela della famiglia. Learco Saporito, (Senato – Alleanza Nazionale e Franco Asciutti (Senato – Forza Italia) hanno sottolineato le conquiste del Governo in tema di famiglia, rivendicando la paternità della legge 40/04 sulla fecondazione assistita, l’assegno per i nuovi nati. Gino Capotosti (Camera – Udeur) e Stelvio Zecca (Senato – Italia dei valori) hanno invece posto l’accento sul valore della famiglia in quanto tale e sulle problematiche economiche che spesso la attanagliano, proponendo interventi in questo campo. Hanno tuttavia poi sottolineato la necessità di regolamentare giuridicamente la situazione delle coppie di fatto.
Per la famiglia impegno trasversale
Forum delle famiglie. A Perugia i candidati dei due schieramenti che hanno firmato il Manifesto del Forum si sono confrontati davanti a una affollata sala congressi
AUTORE:
Maria Rita Valli