Parroco dal Brasile a San Gregorio

troviamo in una bellissima realtà della valle spoletana, dove c’è uno degli esempi migliori di oratorio, con tanti giovani insieme alle loro famiglie’. Così ha descritto la realtà della parrocchia di S. Gregorio in Nido di Castel Ritaldi l’arcivescovo Riccardo Fontana, sabato scorso, in occasione dell’ingresso del nuovo parroco, don Fabrizio Maniezzo. Reduce dai tre anni di missione quale pastore nella parrocchia di Nostra Signora de Amparo, a Porto Veho, capitale della Rondonia (Brasile), don Fabrizio è stato accolto dal Sindaco e parte dei rappresentanti comunali nella sala Giunta. Segno, questo, come ha tenuto a precisare il sindaco Francesco Venturi, della volontà di iniziare un lavoro in sinergia. Monsignor Fontana, ringraziando per il gesto l’Amministrazione, ha dichiarato: ‘L’essere in questa sala oggi è un omaggio alla laicità dello Stato’, sottolineando così l’importanza di essere in un luogo simbolo, dove sono rappresentati tutti, senza distinzione. Segno tangibile della volontà di edificare un rapporto costruttivo. L’arcivescovo ha quindi presentato don Fabrizio, come esperto nell’unire varie comunità: ‘Accompagno il nuovo parroco – ha detto il presule – viene da un’esperienza ricca, bella e forte. È il primo parroco che ha fatto unità pastorale, quando era a Ferentillo. È stato poi chiamato, per tre anni, alla missione in Brasile’. Ma è stata senza dubbio ‘continuità’ la parola chiave di sabato pomeriggio, toccato dall’arcivescovo e al quale hanno fatto eco l’assessore ai Servizi sociali, Aura Di Tommaso e lo stesso don Maniezzo. Fontana, infatti, ha ricordato i predecessori: don Bruno Molinari, che in un tempo ancora di emergenza per la valle spoletana ha ‘arato’ il territorio e don Paolo Biasi, che ha poi ‘seminato’, applicando le norme dettate dal sinodo diocesano e costruendo l’attuale oratorio che è ‘una meraviglia’. ‘Ora’ – ha dichiarato il vescovo nel corso della celebrazione – don Fabrizio ‘raccoglierà’, con l’aiuto di tutti’, rivolto all’assemblea della chiesa di Santa Marina. ‘Il sacerdozio è un dono di Dio, aiutateci ad essere sacerdoti veri, in umiltà’, ha poi esortato Fontana. E l’aiuto alla comunità di fedeli è stato chiesto anche dal nuovo parroco, che ha affermato: ‘Se c’è una cosa che ho imparato in Brasile’ – ha detto – ‘è che o si lavora con i laici o non si è Chiesa’. A sostenere don Maniezzo in questa nuova ‘missione’ c’erano anche i suoi ex parrocchiani di Ferentillo, tra cui il sindaco, che gli hanno donato una stola colorata, segno di stima e di augurio al tempo stesso, mentre intonavano un canto allo Spirito santo come preghiera di accompagno.