La Chiesa universale ha festeggiato il Padre dell’Europa. Lo scorso 11 luglio, festa liturgica di San Benedetto, anche Norcia, la sua città natale, ha voluto dedicare una giornata celebrativa al Santo della preghiera e del lavoro. Le iniziative, che quest’anno sono state di carattere esclusivamente religioso, sono culminate nella solenne celebrazione eucaristica presso la Basilica di San Benedetto, presieduta dall’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Riccardo Fontana, alla presenza ufficiale dell’amministrazione comunale e di numerosi cittadini. Le parti ordinarie della messa, sono state eseguite in canto gregoriano dalla Schola Cantorum della basilica e accompagnate dall’organo dal maestro Oscar Mattioli. “Le celebrazioni dell’11 luglio – ha commentato il Priore della comunità benedettina Santa Maria Sedes Sapientae in Norcia, padre Cassian Folsom – sono una continuazione dei festeggiamenti del 20 e 21 marzo, giorni in cui viene ricordato il ‘transitus’ del santo fondatore del monachesimo in occidente. Ma tra la ricorrenza di inizio primavera e questa di luglio, – spiega ancora Padre Cassian – c’è una differenza storica netta. Rispetto alla festa del 21 marzo, di cui si ha notizia nei più antichi calendari cassinesi e addirittura nel calendario marmoreo di Napoli dell’ VIII sec., quella dell’11 luglio è posteriore e coincide con la traslazione delle reliquie del santo da Montecassino a S. BenoÈt sur Loire in Francia (i monaci francesi sarebbero venuti a Montecassino per salvare le reliquie dalla distruzione dei barbari che avevano invaso l’Italia n.d.r.). Ma questa è solo una delle tante ipotesi formulate al riguardo, tra l’altro anche contestata, poiché secondo un’altra teoria le reliquie del Santo sarebbero rimaste invece a Montecassino. Fatto certo – conclude il priore benedettino – è che, nell’ultima riforma liturgica del calendario dei santi, dopo il Concilio Vaticano II, si è assistito ad uno spostamento di tutte le celebrazioni dei santi dal tempo di quaresima.Tra queste quella di san Benedetto che dal 21 marzo, è stata spostata all’11 luglio”. E così, pur riconoscendo l’ufficialità della festa dell’11 luglio, al pari di molte altre comunità benedettine, Norcia celebra regolarmente la memoria storica del Santo il 21 marzo, attribuendo a tale data, per tradizione e per cultura religiosa, un significato di gran lunga più profondo e rilevante. Comunque, al di là degli appuntamenti istituzionali, nel corso dell’anno non mancano iniziative destinate alla valorizzazione e alla diffusione dei valori benedettini. Ne è prova l’assidua attività dell'”Associatio Sanctus Benedictus Patronus Europae”, che proprio in questi giorni sta programmando una serie di incontri pubblici. Per il prossimo 20 luglio è già stata fissata una conferenza sul tema “L’icona: teologia della bellezza”, che sarà tenuta da mons. Oscar Battaglia. Dal 12 al 15 settembre, invece, Norcia ospiterà il 34’Congresso internazionale dell’Associatio Sanctus Benedetictus, tenuto lo scorso anno in Spagna. L’atteso appuntamento si articolerà in quattro conferenze finalizzate ad approfondire i vari aspetti della “Cultura del bello”, tema intorno al quale si confronteranno i più grandi esperti in materia.
Padre Cassian: le due feste di marzo e di luglio
A Norcia celebrazione solo religiosa.
AUTORE:
Antonella Franceschini