Inizierà in aprile il “Corso di perfezionamento in progettazione, gestione e coordinamento dell’oratorio” realizzato dalla facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Perugia, in collaborazione con Conferenza episcopale umbra (Ceu) e Associazione nazionale San Paolo Italia (Anspi). È il primo del genere in Italia e, sottolineano i promotori, è una ulteriore “valorizzazione della funzione sociale, educativa e formativa svolta dalle parrocchie mediante gli oratori” riconosciuta dalla stessa legge regionale sugli oratori approvata in Umbria nel 2004. Il corso si presenta come una sorta di “progetto pilota” per altre realtà regionali, ed è frutto del rapporto di collaborazione tra l’Anspi e il Coordinamento degli oratori umbri, l’organismo della Conferenza episcopale umbra che da tempo ha avviato una collaborazione con l’ateneo. “Quando, poco più di un anno fa – spiega Mauro Bignami dell’Anspi – il progetto è stato avviato, non si immaginava certo uno sbocco del genere. Anspi ha deciso di investire nella formazione degli animatori, e per farlo ha realizzato capillari percorsi locali, calati nel contesto delle regioni italiane. Si è attivata per costituire équipe di area, in cui lavorano giovani educatori e professionisti, con lo scopo di far sì che diventino risorse continuative”. All’Anspi, sottolinea don Riccardo Pascolini, responsabile del Coordinamento degli oratori umbri, “è riconosciuta un’indiscutibile competenza nel settore”. In particolare, la finalità del Corso di perfezionamento rientra appieno nella “linea Anspi”, che, sotto la presidenza di don Campanelli, ha impostato un preciso piano di formazione denominato “Oratorio 20.20”. Nella fase di crisi economica e antropologica che vive il mondo occidentale, il delegato Ceu per la Pastorale giovanile e gli oratori, mons. Boccardo, è consapevole che “stiamo proponendo percorsi faticosi, e ciò non va nascosto. Rispetto ad ambienti di lavoro che richiedono competizione e obiettivi immediati, ci poniamo nell’ottica di un ribaltamento delle prospettive. Senza dimenticare che, nei nostri oratori, esiste anche una contingenza cui porre rimedio, ed è quella di ritrovarci sguarniti, e spesso senza ricambi, quando persone che hanno fatto ottimi percorsi durante la loro vita di studenti, arrivano a quelle inevitabili svolte per cui spariscono e ci tocca ricominciare da capo. Non è più tempo d’improvvisazione: dobbiamo seminare, per un futuro che dia maggiori certezze”. Il presule ha evidenziato la valenza di questo corso come risposta all’attuale emergenza educativa di cui tutte le agenzie impegnate nell’educazione delle giovani generazioni ed istituzioni sono chiamate oggi a farsi carico. Il corso è stato presentato alla stampa giovedì, a Roma, presso la Camera dei deputati, alla presenza dei massimi vertici del Ministero Università e Ricerca (MIUR), che ha manifestato interesse affinché il progetto abbia pieno successo. Presenti anche Catiuscia Marini (Presidente della Giunta regionale Umbria), Romano Ugolini, preside della facoltà di Scienze della formazione dell’ateneo perugino, i docenti Floriana Falcinelli, responsabile scientifico della didattica on-line del Corso di perfezionamento, e Marco Moschini, direttore del Corso di perfezionamento. Sono intervenuti anche mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia, don Vito Campanelli, presidente nazionale dell’Anspi e il presidente del Forum degli oratori italiani, don Marco Mori.