Ora il palazzo vescovile è una casa aperta a tutti

La sera del 13 veglia di preghiera dei giovani della diocesi in duomo per san Ponziano

Nella solennità di san Ponziano, patrono di Spoleto, è stato inaugurato il palazzo arcivescovile, restaurato dopo il terremoto del 1997. È stato il card. Giovanni Battista Re, dopo il pontificale in duomo in onore del martire spoletino, a benedire il complesso. La cerimonia si è svolta nell’antico ‘salone dei vescovi’, tornato allo splendore medievale. ‘È una grande gioia per me – ha detto il porporato – benedire la casa del vescovo, una casa aperta, una casa che interessa tutti. Chiunque vi busserà, troverà risposte adeguate. Avete un episcopio unico, stupendo. Anni fa, da turista, ho visitato Spoleto; oggi la trovo molto migliorata. Ha compiuto un vero progresso; il volto della città è molto più bello e accogliente. Piazza Duomo, con la sua magnifica scalinata e la sua imponente cattedrale, è un incanto’. Dopo il card. Re ha preso la parola mons. Fontana, 115’successore di san Brizio, primo vescovo. Il presule ha parlato del restauro come di un’operazione complessa, che ha ricevuto il sostegno da parte della legge e delle autorità competenti: nazionali, regionali e comunali. ‘Il palazzo che abbiamo riaperto ‘ ha detto ‘ è l’icona di una storia che ci appartiene. Abbiamo ripreso il gusto di esserci’. Da sottolineare che la residenza dell’Arcivescovo è stato l’ultimo immobile di proprietà ecclesiastica ad usufruire dei fondi del terremoto. Prima, monsignor Fontana ha voluto che fossero restaurate le chiese e le case dei sacerdoti. Il sindaco di Spoleto Massimo Brunini e l’assessore regionale alla Cultura, Silvano Rometti, hanno sottolineato la bella e proficua collaborazione che c’è tra le istituzioni e la Chiesa per il bene della società. ‘San Ponziano per noi spoletini è un punto di riferimento imprescindibile’ ha detto il sindaco Brunini. Il primo cittadino ha ringraziato il Cardinale per le belle parole pronunciate su Spoleto e lo ha invitato di nuovo a tornare. All’inaugurazione hanno preso parte le autorità convenute per la festa. Oltre alla residenza dell’Arcivescovo è stata risistemata anche l’ala del palazzo che ospita il Museo diocesano. Al termine di questo momento di festa, i presenti si sono trasferiti nella sala delle Stelle per un brindisi. Il card. Re si è intrattenuto con tutti. Ha detto che sabato prossimo, nel consueto incontro che ha con Papa Benedetto XVI, racconterà a Ratzinger la sua visita a Spoleto e farà presente al Sommo Pontefice l’indiscussa comunione della Chiesa di Spoleto-Norcia.