Nuova evangelizzazione: il card. Betori a Città di Castello

Lezione del card. Giuseppe Betori sulla nuova evangelizzazione a partire dal Sinodo dei vescovi
Da sx: il card. Betori, mons. Cancian, mons. Cappelli vicario generale

Sul palco del teatro degli Illuminati di Città di Castello, domenica scorsa, il card. Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, ha tenuto una splendida lezione sulla nuova evangelizzazione illustrando i risultati dei lavori del Sinodo dei vescovi. Alle spalle del Cardinale campeggiava l’immagine della samaritana al pozzo di Sicàr e Gesù al suo fianco, immagine che ben significa il senso dell’attuale sete di fede che proprio in quest’anno particolare la Chiesa si trova a dover affrontare. Mons. Domenico Cancian ha espresso la gioia di accogliere questa visita di grande importanza per la Chiesa tifernate: “Come la samaritana – ha detto – con la sua anfora vuota incontra Gesù, così l’uomo contemporaneo assetato si trova di fronte molti pozzi che lo illudono, ma solo il pozzo di Gesù è capace di dissetarlo per l’eternità. E colui che riceve la vita da questo incontro non può che condividere e testimoniare la propria esperienza salvifica”.

Il card. Betori ha esordito parlando di un’esperienza sinodale ricca del confronto con Vescovi provenienti da tutte le parti del mondo che comunemente riferivano di una sete generalizzata e della necessità di dissetarsi ai pozzi giusti. “La Chiesa – ha detto – guarda in faccia la realtà e, disincantata ma serena, considera ogni evento minaccia e opportunità al tempo stesso. Il cristiano affronta questa ambivalenza con la certezza della sua grande risorsa: il Vangelo. L’annuncio della Parola è lo strumento per soddisfare la sete di senso e di significato dell’uomo. La Chiesa, portando Cristo al mondo, diventa luogo di incontro ed evangelizzazione come stimolo ai credenti a riprendere in considerazione le ragioni della propria fede”.

Globalizzazione, migrazioni, secolarizzazione sono i grandi problemi della società attuale, che offrono alla Chiesa ampie prospettive e l’opportunità di inserirsi anzi di reinserirsi, nella vita dell’uomo. Il Cardinale mette l’accento sul significato della nuova evangelizzazione con cui aiutare i credenti allontanati a rispolverare la propria fede, favorendo la riscoperta di Dio. Di grande importanza in tal senso, continua Betori, è la testimonianza personale, cuore a cuore, da persona a persona e quella dei santi, veri esempi di perfezione che costellano la storia cristiana. La nuova evangelizzazione attraverso gli strumenti che possiede come la famiglia e le parrocchie deve coinvolgere ogni aspetto della vita umana: educazione, comunicazioni, lavoro, sofferenza, politica e nel confronto della Chiesa con gli ambienti esterni emerge chiara l’importanza del laicato preparato e disponibile a farsi tramite della trasmissione della fede.

A conclusione della serata il card. Betori ha risposto ad alcune delle molte domande pervenute nei giorni scorsi tramite mail e a quelle che i presenti in sala hanno voluto sottoporre.

AUTORE: Sabina Ronconi