Non si placano le polemiche per il danno d’immagine alla città

Gubbio / Lo scempio alle colombe durante lo spettacolo "Ice gala gold tour"

I contenuti spettacolari erano stati eccellenti, garantiti dalla presenza d’artisti famosi e celebri provenienti da tutto il mondo, tra cui la coppia Fusar Poli – Margaglio. Sono bastati però disguidi, o meglio, incidenti di carattere organizzativo per neutralizzare nell’immediato quei risvolti di natura promozionale contenuti nell’iniziale ed originale iniziativa. Lo spettacolo “Ice Gala Gold Tour”, registrato in piazza Grande la sera di sabato 24 agosto, sullo sfondo il Palazzo dei Consoli, (a coordinare il tutto la voce guida di Patrizia Rossetti), ha per ora scatenato polemiche e recriminazioni che sembrano lungi dal placarsi. Quella che doveva essere un’occasione per irrobustire l’immagine di Gubbio a livello nazionale ed internazionale, conosce per ora risvolti del tutto negativi. I motivi sono almeno tre. Vediamoli in ordine. Il lancio finale di colombe si è trasformato in una farsa crudele. Custodite in maniera approssimata, ne sono morte una quarantina negli scatoloni dove erano ammassate. L’addetto al lancio, ha rovesciato in piazza Grande volatili senza vita, sacrificati sull’altare di una coreografia non condivisa, almeno sembra, fin dal momento della proposta. L’episodio offende la città, la stessa che con san Francesco e il Lupo ha inaugurato una tradizione di tutela e rispetto della natura e delle sue creature. Le associazioni sono scese in campo con grande decisione, mentre i carabinieri stanno indagando per maltrattamenti ad animali. C’è poi tutta la recriminazione, fonte di segnalazione ed esposti, legata sia alla vendita di biglietti in soprannumero, sia numerati, ma senza riscontro. (In realtà l’organizzazione si è dichiarata disponibile a rimborsare gli spettatori. Su tutto sta operando la Finanza. Il danno di immagine è evidente. Per ora la Giunta comunale ha deciso di dare mandato ai propri legali per una denuncia per maltrattamento agli animali, riservandosi di intraprendere la strada del “risarcimento” che resta tra le ipotesi privilegiate. “Per ora è partita la denuncia per maltrattamenti – ha dichiarato il sindaco Goracci – mentre resta in attesa quella per recuperare il grave danno di immagine. E’ un argomento che intendiamo valutare bene, ma non accantonare. Aspetteremo, prima di decidere, di visionare la qualità ed i contenuti del programma realizzato nel corso della serata, destinato ad essere diffuso attraverso varie emittenti televisive in Italia ed in Europa”. La formula di “Ice gala tour world” è suggestiva: affidare allo spettacolo sul ghiaccio il compito di far conoscere attraverso programmi telediffusi in varie nazioni le immagini dei luoghi italiani più significativi. Gubbio per ora ne è uscita “bastonata”, ma l’esperienza va tenuta presente per il futuro. La preoccupazione prioritaria deve essere quella di marcare bene il confine tra aspetto commerciale e promozionale. L’esito dell’iniziativa, promossa dalla Prometeo Edizioni in collaborazione con il Comune di Gubbio e con il supporto della società di eventi King di Milano, ha avuto il merito di ricordare a tutti che il centro storico e le sue espressioni più qualificate meritano rispetto. Qualche avvisaglia, non raccontata, si era percepita con una pubblicità eccessivamente invadente, ma le segnalazioni dei cittadini non sono state tenute in alcuna considerazione. Intorno alla serata si è scatenato il putiferio: il sindaco Goracci, richiamando i contenuti spettacolari dell’evento, ha espresso “rammarico, dispiacere, disappunto e profonda indignazione” e ha sottolineato che la civica amministrazione “nulla c’entra con l’aspetto organizzativo”. Dissociazione che non è piaciuta alle forze politiche di minoranza rapide a richiamare, con comunicati alla stampa, le responsabilità piene della civica amministrazione, espostasi in prima persona. La King di Milano si è presa su di sé ogni responsabilità, ha chiesto scusa, ha assicurato di andare fino in fondo per individuare i responsabili, ha scagionato generosamente i partner eugubini.

AUTORE: Giampiero Bedini