‘Io sono con voi’ disse Gesù agli apostoli, nel momento in cui affidava loro il compito dell’evangelizzazione. E questa stessa parola del Signore è quella che spinge ancora oggi la comunità diocesana di Orvieto – Todi a impegnarsi costantemente nella missione in Albania. A questa esperienza vogliamo ricondurci all’apertura di questo mese di ottobre, che tradizionalmente la Chiesa dedica ogni anno all’attenzione missionaria, e che dà un tono speciale all’avvio delle attività pastorali. Ne parliamo anche perché non si dimentichi che da oltre dieci anni viene sostenuta, nell’evangelizzazione e nella concretezza del quotidiano, non soltanto la comunità parrocchiale albanese di Fusche-Arrez in senso stretto, ma un’intera cittadina e il suo territorio. Un impegno che non è confinato a qualche settimana all’anno, ma per il quale molti laici e sacerdoti lavorano tutto l’anno insieme alla Caritas diocesana e all’associazione Amici di Fusche-Arrez, che si è di recente costituita, e il cui presidente è Giuseppe Andreucci. Proprio lui e la figlia, Marta, abbiamo sentito per una piccola testimonianza: sono tre anni che ogni estate, ad agosto, si uniscono al gruppo di missionari che raggiunge il piccolo paese arroccato sulle montagne del nord dell’Albania, quasi a ridosso col Kosovo. Lo scorso agosto sono partite oltre trenta persone dalla diocesi e un gruppo di scout di Perugia; si tratta per la maggior parte di giovani che si stanno sempre di più appassionando a questa esperienza, tanto che qualcuno di loro torna il Albania diverse volte all’anno. Anche alcuni sacerdoti diocesani durante il 2007 hanno trascorso a Fusche-Arrez lunghi periodi, proprio perché le esigenze della parrocchia di San Giuseppe sono molto cresciute in questi anni e si fa sempre più necessaria una presenza pastorale continua.
