No al ‘sessò’ dei camici bianchi

Commenti al sito web del Consultorio giovani di Perugia.

Il Consultorio Giovani della USL2 (www.consultoriogiovani.org) sbarca su internet con un proprio sito web rivolto ai giovani che si presenta, giocando con le parole, con lo slogan ‘Sesso? Se so’, sottinteso ‘posso farlo’. Il sito, hanno spiegato i responsabili del consultorio, è pensato per i giovani e gli adolescenti, per fornire tutte le possibili informazioni atte a prevenire comportamenti sessuali a rischio, oltre a notizie e approfondimenti relativi al rapporto di coppia. Attinge all’esperienza del Consultorio Giovani che ha contattato 3300 studenti, 78 insegnanti e 118 genitori con le attività svolte nelle scuole, ed è stato realizzato da un gruppo informale di giovani perugini con la supervisione e il tutoraggio del personale medico della Usl 2 e la collaborazione tecnica delle cooperative sociali Nuova Dimensione e L.a.s.c.i.a.a. all’interno del progetto Discoteca Dok. Dopo averlo visitato ci siamo posti la domanda: quale idea di se stessi e della coppia viene presentata ai giovani? L’impostazione è chiaramente medico sanitaria ma il sito si spinge ben oltre i confini medici. Ma è questo il modo giusto per affrontare temi così importanti nella vita di un giovane? E non c’è in questo anche una certa espropriazione del ruolo educativo della famiglia? Domande su cui abbiamo raccolto il commento di persone che hanno responsabilità educative. Maria Rita ValliÈ una vera delusione, un’altra occasione sfumata da parte dei servizi pubblici di offrire ai giovani un serio e qualificato aiuto. Navigando per il sito, la prima impressione che si coglie è quella di uno spot pubblicitario rivolto al consumo di sesso, assolutamente svincolato dall’affettività, in un’ossessionante corsa alla genitalità tout court come unica forma di realizzazione di sé stessi. Per contro, non una parola sul vero ruolo della sessualità come mezzo di intima relazione umana che richiede l’impegno e la responsabilità di due persone. Come pure non si ritrova nessuna traccia della castità intesa come modalità atta a superare ogni mentalità di tipo possessivo ed egoista nei confronti del proprio e dell’altrui corpo. Una castità che non reprime i desideri, non li ridicolizza, non li nega. Piuttosto li orienta ed insieme aiuta ad aprirsi in un modo più profondo alla bellezza del proprio corpo e dell’amore vero. Ci sentiamo profondamente indignati per il sottile tentativo di far credere ai giovani che esista una sola verità, quella materiale ed edonistica, e che quella che Cristo propone, e alla quale i cristiani autentici aderiscono perché sperimentata nella propria vita è solo una frottola, magari per uomini primitivi culturalmente sottosviluppati.Sergio De VincenziAssociazione genitori scuole cattoliche ‘ PerugiaLa grafica è accattivante, gli argomenti pure, le risposte di più. L’intenzione è lodevole: affiancare i giovani nella loro vita affettiva è cosa buona, ma per strada qualcosa deve essersi perso se il sito assomiglia preciso preciso al libretto d’istruzione della macchina che ho appena comprata. C’è scritto come funziona la macchina, come si muove il motore, i pregi della tappezzeria’ ma non dice a cosa serve. Insomma invece che rispondere al perché si risponde al come. Con risultati imbarazzanti. Provare per credere: la masturbazione è senz’altro raccomandata, fra un po’ sarà, anzi, obbligatoria. Oddio, devo mettermi al passo! Si è felici davvero se si è convinti delle proprie scelte: e chi lo dice? E chi dice che i giovani, gli adolescenti vogliano proprio questo? L’unica preoccupazione è: fate sesso come, quando e quanto vi pare, l’importante è usare il metodo giusto (ancora la vecchia storia della pillola del giorno dopo contrabbandata per anticoncezionale)! Poveri nostri ragazzi: assecondati nelle richieste superficiali e sempre più disattesi nelle loro domande di senso.Robera VinerbaÈ chiaro che questo consultorio mette alla base del suo agire non la volontà di educare al rapporto d’amore tra due persone che si donano reciprocamente e che insieme vogliono costruire la loro relazione amorosa ma punta alla sicurezza, alla tranquillità personale, alla spontaneità, al desiderio e alla complicità tra i patners. Si dà per scontato che ragazzi e ragazze adolescenti pratichino il sesso! Il sito nasce per dare informazioni precise e corrette, per rispondere alle domande e alle difficoltà che inevitabilmente i giovani incontrano nell’avvicinarsi ad esperienze che risultano spesso poco gratificanti e dolorose perché premature. Una frase mi ha colpito: ‘riprendi in mano la tua vita, scegli da solo cosa è giusto per te nel rispetto di te stesso, degli altri e delle tue idee’. Credo che non basta dire questo ai giovani. Dobbiamo aiutarli ad avere delle idee giuste sul sesso. E allora un consultorio pubblico di un’azienda sanitaria dovrebbe dare spazio anche ad un’altra prospettiva per la quale il sesso non è solo un bisogno fisiologico da espletare, ma un atto di donazione reciproca tra due persone che si amano.Anna PiazzaAssociazione Genitori -PerugiaLe conseguenze di un’approccio tanto banale alla sessualità già sono assai diffuse tra i giovani che manifestano spesso spregio del proprio e dell’altrui corpo. In questo modo ‘ tra l’altro ‘ si privano in modo subdolo le famiglie del loro diritto dovere all’educazione dei propri figli anche e soprattutto ad aspetti tanto importanti e delicati. Dall’ASL di Perugia ci saremmo aspettati contenuti seri e professionali che anziché perseguire il sesso esplicito orientassero i più giovani a comprendere, anche con l’aiuto dei loro familiari, il senso profondo di quel meraviglioso valore che è la sessualità umana. Chiediamo pertanto che i redattori del sito provvedano a modificarne i contenuti; mettiamo sin d’ora la struttura e le associazioni del Forum a completa disposizione per aiutare nel proporre un informazione sana e corretta sulla vita affettiva dei nostri ragazzi. Diversamente dovremo valutare se rivolgerci all’Autority delle Telecomunicazioni per chiedere che il sito sia vietato ai minori di 18 anni. Simone PillonForum delle Associazioni Familiari