Natale. Un augurio che arrivi a tutti

Il periodo natalizio è un tempo di festa, di luci e di colori, di musica che riempie le strade e le piazze delle nostre città e dei borghi più piccoli. Al tempo stesso, però, non possiamo ignorare il grido silenzioso di chi vive all’ombra di queste luci colorate. Dove il Natale non arriva che sia la nostra piccola Umbria, come ogni altro angolo del mondo – ci sono uomini, donne, bambini e anziani che affrontano dolori e difficoltà di ogni genere. A loro vanno i nostri pensieri e il nostro augurio più sincero.

Che sia un santo Natale per chi lotta contro la povertà, che svuota le tasche e appesantisce il cuore. Che nessuno debba mai scegliere tra un pasto caldo e un tetto sotto cui dormire. A tutti loro auguriamo un raggio di speranza.

A chi combatte ogni giorno contro una malattia, fisica o mentale, che consuma il corpo o oscura l’anima, auguriamo forza e conforto. Che il calore di un abbraccio, la presenza di una mano amica e la luce della fede possano rendere più sopportabile il cammino.

A chi vive in mezzo alle guerre – in Ucraina, in Israele e Palestina, in Siria e ovunque il fragore delle bombe sovrasta le voci di pace – auguriamo la fine dei conflitti e l’inizio della ricostruzione. Che il coraggio e la resilienza di queste persone siano accompagnati da una comunità internazionale che scelga la giustizia e la riconciliazione, piuttosto che la suddivisione in blocchi contrapposti e la costruzione di muri.

A chi è preoccupato per la crisi economica, globale e locale, a chi sente il peso delle bollette, dei debiti, dell’incertezza per il futuro, auguriamo serenità e opportunità. Che nessuno si senta abbandonato, ma trovi nelle istituzioni, nella Chiesa e nella società un sostegno concreto per ripartire. A chi non ha un lavoro e lotta per mantenere la propria famiglia, auguriamo un nuovo inizio. Che la competenza, la passione e la dedizione trovino terreno fertile per fiorire, restituendo dignità e sicurezza.

A chi vive nella divisione, nelle famiglie spezzate e nei rapporti interrotti, auguriamo la pace del cuore e la riconciliazione. Che il perdono possa ricucire le ferite e riportare armonia là dove oggi regna il silenzio.

A tutti coloro che si sentono soli, a chi ha perso una persona cara, a chi vive nell’isolamento della malattia o dell’età avanzata, auguriamo calore umano e affetti sinceri. Che nessuno debba affrontare i giorni più difficili senza il conforto di una presenza amica.

Questo Natale ci invita a guardare oltre noi stessi, a riconoscere che il dolore di uno è il dolore di tutti. La nascita di Gesù è il simbolo della speranza, un messaggio universale che parla di luce anche nelle tenebre più fitte. E allora auguriamo a tutti, nessuno escluso, che questa Natività possa portare il sorriso là dove c’è il pianto, la gioia dove c’è l’angoscia, la speranza dove c’è disperazione.

Che il Natale possa essere un momento di cura per ogni cuore ferito, una carezza per chi soffre, un invito alla solidarietà per chi può donare. Che il calore di questa festa avvolga ciascuno di noi, ricordandoci che, anche nei momenti più bui, l’amore ha il potere di trasformare ogni cosa.

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