La Consulta delle aggregazioni laicali dell’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve promuove la mostra dal titolo: “LabOra. Persona. Lavoro. Bene comune. Immagini e testimonianze sul significato, la dignità e le sfide del lavoro”. L’iniziativa, che si svolgerà a Perugia patrocinata dalla diocesi e dal Comune, vuole offrire un’occasione pubblica di riflessione sul tema del lavoro, dimensione fondamentale della persona e della società che sta vivendo oggi profonde trasformazioni, declinandolo anche a partire dalla nostra storia e dalla peculiarità del nostro territorio. La mostra si compone di pannelli con testi, immagini e brevi video. Il punto di vista con cui si guarda al lavoro è quello del magistero di Papa Francesco, al quale è dedicata la sezione introduttiva (“Il lavoro nel magistero di Papa Francesco”). Il lavoro che vogliamo, dice il Papa, è “libero, creativo, partecipativo e solidale”, nel quale “l’essere umano esprime e accresce la dignità della propria vita (Evangelii Gaudium,192). La Chiesa riconosce il significato positivo del lavoro, quale aspirazione alla realizzazione integrale della persona, che si esprime nelle relazioni con gli altri uomini e con l’ambiente. La considerazione positiva del lavoro che caratterizza la nostra cultura non è scontata: è figlia dello sguardo cristiano, che ha valorizzato l’uomo che lavora in un modo rivoluzionario, sconosciuto al mondo antico. In tal senso, la prima sezione della mostra (“La rappresentazione del lavoro nella nostra storia”) considera il significato positivo del lavoro alla luce della tradizione cristiana, attraverso alcune delle espressioni più significative di essa nel nostro territorio: il ciclo sul lavoro nelle formelle della Fontana Maggiore di Perugia (1278); l’esperienza dei santi umbri Benedetto e Francesco; il lavoro nelle corporazioni della Perugia medievale. Ad arricchire la sezione, la presenza dei calchi ottocenteschi in gesso di due formelle delle Fontana, concessi dall’Accademia di Belle Arti di Perugia. La seconda sezione si intitola “Il lavoro che non vogliamo. Emergenze e sfide dell’oggi”. Facendo eco alla recente 48a Settimana sociale dei cattolici (Cagliari 2017), si considerano alcune criticità del mondo del lavoro: la disoccupazione dei giovani, con la necessità di orientarsi e di valorizzare il percorso di studi; l’occupazione femminile e la conciliazione tra lavoro e famiglia; la crescente condizione precaria del lavoro, con l’urgente domanda di istruzione e formazione permanenti che permettano una continuità lavorativa nella vita delle persone. La terza e ultima sezione (“Buon lavoro. Volti e storie dal nostro territorio”) propone brevi video-interviste ad aziende del territorio, documentando esperienze di “buone pratiche” già in atto, in campi come quelli della formazione, della conciliazione tra lavoro e famiglia, della responsabilità sociale e della cura del territorio. Non mancano, vicino a noi, testimonianze che è possibile fare impresa anche in presenza di grandi difficoltà e nel segno dell’efficienza e dell’equità, rispettando e valorizzando le persone.