Mille luci nella notte

GUALDO TADINO. Doppia processione di san Facondino. Avviene soltanto ogni 100 anni

Sono stati sicuramente degli eventi religiosi di importanza ‘secolare’, per Gualdo Tadino, le due grandi, solenni, processioni degli scorsi 16 e 19 agosto, con cui la salma di san Facondino, nel XIV centenario della morte, è stata prima trasportata dalla chiesa parrocchiale alla basilica di San Benedetto ed è poi tornata alla sua sede. Due processioni che avvengono, in effetti, solamente ogni cento anni: l’ultima aveva avuto luogo alla fine dell’agosto 1907. Notevole l’affluenza di fedeli in entrambe. Il 16, alle ore 20.30, il corteo ha percorso i quasi 3 km che separano la pievania di San Facondino alla cattedrale in poco più di due ore e mezza, in un percorso completamente illuminato da oltre mille fiaccole accese e con oltre 500 fedeli con centinaia di candele in mano, che sono andati man mano aumentando. La salma, trasportata in un carro trainato da un cavallo, è stata accolta in un’affollata piazza Martiri, e collocata al centro della basilica di San Benedetto. Dopo la solenne messa in onore del Santo officiata da mons. Sergio Goretti, il percorso inverso ha avuto inizio verso le 21 del 19, con un corteo ancora più lungo e solenne, durante il quale l’urna del Santo è stata salutata da fuochi d’artificio e spari a salve spontanei per buona parte del percorso, fino al suo ritorno nella chiesa a lui dedicata. Un entusiasmo del tutto inatteso che ha stupito e commosso sia il clero gualdese sia gli organizzatori, primi fra tutti il parroco don Fernando Canicula e i rappresentanti della porta San Facondino, che difenderanno fra poco meno di un mese i colori del proprio protettore nel Palio di San Michele. Una vera dimostrazione d’affetto per il terzo patrono della città. Grande folla anche alla solenne messa presieduta domenica scorsa, 26 agosto, alle 18, dal vescovo emerito di Gubbio mons. Pietro Bottaccioli presso la traboccante chiesa di San Facondino, sulle melodie gregoriane del coro ‘Verba manent’ di Fabriano diretto dal maestro Franco Radicchi. Così anche ai solenni vespri e alla messa del 28 agosto (giorno della festa), con il clero gualdese guidato dal vicario mons. Giancarlo Anderlini, e al concerto in onore del Santo, sempre nella serata di martedì. Dopo la solenne messa che verrà presieduta dal vescovo diocesano mons. Domenico Sorrentino domenica prossima, 2 settembre, alle 18 a San Facondino, la chiusura simbolica dei festeggiamenti sarà affidata ad uno spettacolo pirotecnico, alla mezzanotte: un arrivederci al 2107.

AUTORE: Pierluigi Gioia