Memoria liturgica del beato Carlo Acutis

Dal 9 al 12 ottobre nel Santuario della Spogliazione di Assisi tanti i momenti di preghiera

Il 12 ottobre ricorre la Memoria liturgica del Beato Carlo Acutis. Per l’occasione sono tante le iniziative e le celebrazioni che si terranno a partire da sabato 9 ottobre nella Chiesa di Santa Maria Maggiore-Santuario della Spogliazione ad Assisi, dove si trova la tomba del giovane beatificato un anno fa.

Tra gli appuntamenti previsti, il 9 ottobre alle ore 16 ci sarà il pellegrinaggio dei giovani; alle ore 17.30 il rosario e a seguire alle ore 18 la messa presieduta dal custode della Porziuncola, fra Massimo Travascio; alle ore 21 ci sarà l’Adorazione eucaristica.

Il 10 ottobre in mattinata alle ore 9.30 e alle ore 11 ci sarà la messa, il pomeriggio alle ore 18 la  messa sarà presieduta dal custode del Sacro Convento fra Marco Moroni.

Veglia di preghiera dei giovani in cattedrale

L’11 ottobre mattina alle ore 11 ci sarà la messa, nel pomeriggio alle ore 17,30 il santo rosario e a seguire alle ore 18 la celebrazione eucaristica presieduta dal vicario generale don Jean Claude Kossi Anani Djidonou Hazoumé. In serata alle ore 20.30 si terrà la veglia di preghiera dei giovani della cattedrale di San Rufino.

Il 12 ottobre messa presieduta dal vescovo mons. Domenico Sorrentino

Il 12 ottobre, giorno della Memoria liturgica del giovane milanese, esperto in informatica, che morì nel 2006 a causa di una leucemia fulminante dopo aver offerto le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa, alle ore 11 la messa sarà presieduta dal vicario provinciale della Provincia dei Frati minori, fra Marco Gaballo. Nel pomeriggio al rosario delle ore 17.30 seguirà – ore 18 – la messa presieduta dal vescovo diocesano monsignor Domenico Sorrentino.

Tutti gli appuntamenti saranno trasmessi in diretta su Maria Vision (canale 602 Umbria), sulla pagina Facebook Diocesi Assisi-Nocera-Gualdo e sul sito della diocesi www.diocesiassisi.it.

2 COMMENTS

  1. É possibile mettersi in contatto con la signora Antonia Salzano. Grazie

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