3 gennaio 1977, ore 11. La data è scolpita nella memoria di mons. Nazzareno Marconi. È di quelle che non si dimenticano perchè segna la svolta della sua vita, quella della vocazione. In realtà don Nazzareno fin da piccolo diceva di voler diventare prete. Sarà stata la vicinanza con lo zio don Edoardo, ma quel desiderio lo espresse poi anche da adolescente al punto da far parte di un gruppo di giovani che lo stesso vescovo Cesare Pagani seguiva nel loro discernimento vocazionale. Aveva 19 anni e quell’anno doveva dare la maturità al Liceo scientifico della città, e poi scegliere “cosa fare da grande”. “Quella mattina mons. Pagani mi chiamò e mi disse ‘ho già capito che tu dici di volerti far prete, ma non ne hai il coraggio, quindi è meglio cambiare strada’. E io con tono di sfida gli risposi ‘Sì che ce l’ho!’. E lui ‘No che non ce l’hai!’, per più volte, finchè mi disse ‘Se davvero hai il coraggio di fare questo per il Signore parti e vai in seminario!’”. Don Nazzareno pensava al Seminario di Assisi, vicino a casa, tanto da poter tornare spesso. Ma Pagani no. Gli disse che sarebbe andato a Roma e non sarebbe tornato fino a Natale. La sua, commenta don Nazzareno, è una vocazione nata “per tigna”, per testardaggine”, a conferma che “il Signore per condurci a lui si serve anche delle nostre debolezze quando non può servirsi delle nostre virtù”.
Così don Nazzareno è entrato al Pontificio Seminario Romano Maggiore e ha conseguito il Baccalaureato in Filosofia alla Pontificia Università Lateranense e in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e il 2 luglio 1983 è stato ordinato prete. Dopo l’ordinazione ha completato gli studi con la Licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico e il Dottorato in Teologia Biblica presso la Pontificia Università Urbaniana. Durante il periodo degli studi è stato scelto per alcuni anni come educatore al Seminario Romano.
Dopo l’esperienza di viceparroco a San Giustino, nel settembre 1988 è stato nominato parroco della parrocchia di San Michele Arcangelo a Citerna, rimanendovi fino al 2004. Dal 1988 insegna Esegesi dell’Antico Testamento all’Istituto Teologico di Assisi. Dal 2004 al 2012 è stato Rettore del Seminario regionale umbro “Pio XI”. Dal settembre 2013 è stato parroco della parrocchia di San Donato in Trestina.
In diocesi ha ricoperto numerosi incarichi, tra i quali quello di direttore dell’Ufficio catechistico diocesano, e ha collaborato a lungo con il Servizio diocesano di pastorale giovani e la Scuola diocesana di formazione teologica “Cesare Pagani”. Contemporaneamente viene scelto come consulente religioso e biblico per produzioni cinematografiche e multimediali della Rai-Radiotelevisone italiana.
Come rettore del Pontificio seminario regionale umbro di Assisi ha portato avanti uno stile formativo basato su quattro elementi fondamentali: lo sviluppo di uno stile di preghiera personale basato sulla liturgia e la Parola di Dio; l’attenzione allo studio e all’aggiornamento; la maturazione di uno stile di servizio, anche attraverso esperienze nella Caritas o in missione; la dimensione regionale quale orizzonte della pastorale.