Manovra ristretta

REGIONE. Approvazione del bilancio per l’anno 2012

Domina la spesa per la sanità sul bilancio del 2012, approvato dalla Giunta regionale, che sarà all’esame del Consiglio regionale nei primi giorni di aprile. Su un bilancio complessivo di 2 miliardi e 133 milioni di euro, oltre 1 miliardo e 600 milioni verranno destinati alla sanità. In pratica, considerato il fatto che 300 milioni di euro sono riservati a spese vincolate, la spesa considerata ‘discrezionale’ è di appena 100 milioni di euro.“È una manovra che risente in maniera molto pesante delle misure di contenimento approvate dal Governo nazionale e che di fatto quasi azzera la discrezionalità di scelte della Regione”, ha commentato l’assessore alle Risorse finanziarie, Gianluca Rossi. Per l’utilizzo dei 100 milioni di euro “dobbiamo fronteggiare la riduzione, anzi l’azzeramento delle possibilità di investimenti ed il mantenimento di impegni finanziari già presi negli anni precedenti – ha osservato Rossi – ma alcune scelte fondamentali abbiamo voluto mantenerle: il mantenimento della pressione fiscale, senza alcun aumento di aliquote o tributi, escluse ovviamente quelle imposte dai provvedimenti nazionali riguardo all’Irpef e l’aumento del costo della benzina per il finanziamento della ricostruzione nel territorio del Marscianese. Ma la stretta finanziaria ci ha portato a dover selezionare in maniera molto pesante gli interventi. Da quest’anno sappiamo che nulla potrà essere più uguale a prima, quindi anche le procedure di formazione di bilancio dovranno adeguarsi, nei tempi e nei contenuti, alla nuova realtà”. L’assessore Rossi ha poi sottolineato i criteri di selettività delle scelte effettuate dalla Giunta regionale. “In primo luogo la tutela del welfare e delle politiche sociali. Abbiano calcolato – ha affermato – che in un bilancio così ingessato, almeno 32 milioni di euro andranno a sostegno delle famiglie umbre. Il mantenimento dell’equilibrio di gestione nella sanità e nel trasporto pubblico locale, anche in presenza di tagli fortissimi dei fondi nazionali, il contenimento dei costi di funzionamento della Regione (sono previsti 11 milioni di euro in meno rispetto al 2011) e la lotta all’evasione fiscale (con un recupero di 15 milioni di euro sempre nel 2011) sono gli altri assi di intervento più rilevanti di questa manovra”. Brutte notizie sul fronte degli investimenti. “Il Patto di stabilità, e l’azzeramento delle possibilità di accensione di nuovi mutui, di fatto non soltanto impediscono nuovi investimenti ma addirittura ci costringeranno a rivedere anche alcuni interventi programmati negli anni scorsi – ha detto Rossi. – Ma su questo versante la Giunta regionale continuerà a cercare soluzioni, perché siamo convinti che non si può bloccare l’economia regionale in maniera così pesante”.

AUTORE: Emilio Querini