Centinaia di fedeli hanno partecipato al pellegrinaggio diocesano al santuario della Madonna del Ponte a Narni Scalo, quale momento di preghiera comunitaria all’inizio del nuovo anno pastorale e di affidamento dell’intera comunità diocesana alla protezione della Madre di Dio. ‘Siamo venuti alla Madonna del Ponte per imparare da Maria a costruire ponti, a stringere legami di amore, a sognare una solidarietà globale’. Alla ripresa dell’attività pastorale, il vescovo Vincenzo Paglia ha esortato i fedeli ad essere insieme seme di dialogo e fraternità. Un pellegrinaggio che trova le sue radici nella devozione mariana, nella cultura dell’amore, e che è divenuto un appuntamento di comunione e di condivisione dell’intera diocesi. Si è così recuperata un’antica tradizione di pellegrinaggio, legata ad uno dei più importanti santuari mariani del territorio, dove è custodita l’immagine di Maria con il Bambino, affrescata nella grotta all’interno del santuario, risalente al 1050 e da sempre molto venerata. ‘Ciascuno di noi deve capire il senso profondo dell’amore – ha aggiunto il Vescovo nella sua omelia – affinché possa riversarlo abbondantemente agli altri’. È quella cultura di amore e di pace che, come sostiene mons. Paglia, si diffonde nel mondo intero, perché è nelle radici profonde dell’umanità che hanno origine questi valori. Un pellegrinaggio per scendere più in profondità nella fede e nella storia, per cogliere una nuova forza, una nuova ispirazione. ‘Vorrei che questo fosse un luogo santo ‘ ha detto mons. Paglia nel corso della celebrazione ‘ dove venire a pregare e sentirsi accolti, dove crescere in grazia, per amare Dio con tutto il cuore’. Nel corso della celebrazione il Vescovo ha conferito i ministeri ad alcuni seminaristi della diocesi: a Matteo Antonelli quello dell’accolitato, a Marco De Cesari e Stefano Monai quello del lettorato, ed ha ringraziato per il servizio svolto i padri Salvatoriani che da 107 anni sono custodi del santuario. A padre Janusk e padre Giovanni, che per decisione della provincia italiana dei Salvatoriani lasceranno il santuario della Madonna del Ponte, mons. Paglia ha rivolto anche un caloroso e fraterno saluto, unendosi a quello dei tanti fedeli che in questi anni hanno seguito con devozione e impegno il ministero dei Salvatoriani. Secondo quanto preannunciato dal Vescovo, la Madonna del Ponte diverrà santuario diocesano, casa di preghiera, centro di spiritualità e formazione. Sarà servito da alcuni sacerdoti e da un diacono, guidati da mons. Piergiorgio Brodoloni, vicario episcopale per la pastorale, che sarà il nuovo rettore. La diocesi inizierà il suo servizio presso il santuario l’8 dicembre con una solenne celebrazione.
MADONNA DEL PONTE diventa santuario diocesano
L'annuncio del vescovo in occasione del tradizionale pellegrinaggio con centinai di fedeli da tutta la diocesi
AUTORE:
Elisabetta Lomoro