La chiesa diocesana di Terni-Narni-Amelia è in lutto per la morte dell’avvocato Nicola Molè, avvenuta martedì 17 gennaio, all’età di 92 anni. Nato a Polia (in provincia di Vibo Valentia) il 26 febbraio 1931, coniugato e padre di due figli, avvocato libero professionista, commendatore dell’ordine di San Gregorio Magno, intellettuale di valore, cattolico vero ed appassionato, è stato un punto di riferimento per la comunità intera e per il laicato diocesano dal dopoguerra ad oggi.
Un impegno di presenza e di servizio
Un impegno, sia all’interno della Chiesa che nella città attraverso le sue molteplici forme di presenza e di servizio, principalmente nell’Azione Cattolica dove è stato presidente diocesano della Giac dal 1951 al 1954, in seguito presidente diocesano e delegato regionale Aci dell’Umbria dal 1970 al 1980. Abbracciava e seguiva con passione e dedizione lo sviluppo della Chiesa cattolica dopo il Concilio Vaticano II ed è stato conoscitore attento della Dottrina sociale.
In diocesi è stato delegato per i problemi sociali e del lavoro durante l’episcopato di monsignor Santo Quadri e tra coloro che prepararono la visita di Papa Giovanni Paolo II a Terni e all’acciaieria. Presidente del consiglio pastorale diocesano ad inizio 2000 e membro della segreteria del Congresso dei laici, vicepresidente del comitato diocesano per il Giubileo del 2000, cofondatore della Unione Giuristi Cattolici Italiani di Terni, di cui è stato primo Presidente e Presidente Emerito e Vice Presidente.
Nicola Molè era stato tra i fondatori di Radio Tna agli inizi degli anni Settanta, incaricato da monsignor Quadri per la comunicazione sociale, ambito che non ha mai abbandonato da allora ad oggi, scrivendo articoli ed editoriali per il settimanale cattolico regionale La Voce, per quotidiano Il Messaggero, per settimanali e riviste cattoliche, per la radio e partecipando a trasmissioni televisive e dibattiti, dove ha sempre dato il suo chiaro e appassionato contributo sui temi sociali, ecclesiali e politici. In ambito regionale è stato coordinatore della commissione per le Comunicazioni sociali e collaboratore attivo dell’ufficio diocesano per le Comunicazioni Sociali.
L’impegno politico, lo ha visto consigliere comunale di Terni dal 1960 al 1970 e presidente della Provincia di Terni dal 1995 al 1999.
Uno dei tanti è la sua pubblicazione del 2013, che raccoglie memorie tra militanza religiosa e impegno politico, dove come storico e come credente, diventa esploratore attento e puntuale dei variegati scenari nazionali e locali, ecclesiali e civili, come laico che nella Chiesa, con gioia, vive la sua condizione laica ne ricorda i dinamismi spesso conflittuali, le elaborazioni teologiche e pastorali a seguito del Concilio Vaticano II, ripercorre la sua straordinaria avventura calata in un panorama amplissimo, aperto su tutti i fronti, dalla politica all’economia, dalla comunicazione ai partiti, dalla comunità ecclesiale alla società civile. La sua ultima testimonianza, lucida commovente e incisiva, in occasione dell’incontro nella chiesa di San Lorenzo il 9 novembre scorso In vecchiaia daranno ancora frutti organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio.
Le esequie saranno celebrate mercoledì 18 gennaio alle ore 14.30 nella chiesa di San Pietro a Terni, presiedute dal vescovo della diocesi monsignor Francesco Antonio Soddu.
Il ricordo del vescovo Soddu
“La nostra diocesi -ricorda il vescovo Soddu- perde una persona di grande spessore per la città di Terni, che ha servito la società da credente e cristiano appassionato. Il suo servizio a tutto tondo lo annovera tra i personaggi che hanno segnato profondamente la vita sociale, civile e religiosa della nostra diocesi.
Ringraziamo il Signore per avercelo donato. Il suo esempio rimane come uno dei grandi tesori a cui far sempre riferimento, nel perseguimento del bene comune che è stato uno dei cardini della sua opera e testimonianza”.