“Carissimi sacerdoti, mi accingo anche quest’anno ad iniziare gli incontri con i cresimandi e con i loro genitori. Come negli anni passati, allego alla presente il calendario delle “Cresime 2001” e, come potrete notare, ho inserito altri impegni da me assunti onde evitare, per gli incontri, la scelta di date non possibili. Nel formulare gli auguri che dalle colonne de La Voce (n. 8 del 2 marzo 2001, pag. 14) mi sono stati rivolti per il decimo anniversario del mio ingresso in diocesi, che ricorre proprio in questi giorni (9 marzo), la “cura delle famiglie e soprattutto dei giovani cresimandi” è una delle cose che sono state messe in evidenza. Infatti, questo “appuntamento” annuale è da me particolarmente sentito e tenuto nella dovuta considerazione e, da quanti in questi quattro anni ho incontrato (tantissimi ragazzi e genitori), molto apprezzato, perciò ritengo importante dover continuare su questa strada. Vorrei ribadire ciò che vi ho raccomandato negli scorsi anni: Porre particolare attenzione all’orario (dopo cena, verso le ore 21,00) al fine di dare la possibilità a tutti i genitori di essere presenti. E’ stato ormai recepito che è preferibile come luogo per l’incontro una sala parrocchiale e non la chiesa per il carattere estremamente familiare che acquista l’incontro e, di conseguenza, più favorevole ad un dialogo. Invito, dunque, i sacerdoti interessati a fare le dovute valutazioni e a concordare con me quanto prima le date di questi incontri e, contemporaneamente, di fornirmi l’elenco nominativo dei cresimandi. Vi ringrazio fin d’ora della disponibilità salutandovi cordialmente in unione di preghiera”.
L’invito del Vescovo alle famiglie e ai giovani cresimandi
AUTORE:
Pellegrino Tomaso Ronchi