Mons. Rino Valigi ha festeggiato domenica scorsa il 95° compleanno celebrando la messa alla Casa del clero, dove vive da quando ha dovuto lasciare la canonica di San Proto e Giacinto per i danni del terremoto del 1997.
Adesso la sua piccola parrocchia nell’immediata periferia di Perugia, della quale è stato parroco dal 1956 al 2004, è entrata a far parte dell’unità pastorale comprendente anche San Giustino, San Martino Delfico e, più recentemente, San Fortunato. Un territorio con più di 4.000 abitanti affidato al suo giovane e dinamico successore, don Raffaele Zampella, che con tante iniziative sta ricreando una comunità di giovani, e meno giovani, tra persone e famiglie che non vivono una accanto all’altro, come succedeva nelle tradizionali parrocchie.
Adesso sono don Raffaele e alcuni laici a prendersi cura della chiesa. L’adiacente canonica è stata invece affidata all’Operazione Mato Grosso, movimento i cui volontari operano soprattutto nelle missioni dell’America Latina.
Per il restauro della chiesa ci sono però ancora debiti da pagare. Lo ricorda anche l’ultimo Foglio settimanale della parrocchia, che invita a versare offerte perché “chi ha lavorato deve essere pagato!”. Il Foglio è un bollettino di 2 pagine con il calendario degli appuntamenti religiosi nelle chiese dell’unità pastorale, i turni dei lettori, l’illustrazione del Vangelo domenicale e la presentazione delle varie iniziative. Nel numero della scorsa settimana, ad esempio, si annunciavano lo spettacolo natalizio e la festa di san Martino.
Un foglio cartaceo che però ultimamente viene diffuso anche via e-mail. È questa una delle novità introdotte da don Raffaele per “ricreare una comunità” in un territorio così popolato e vasto. Dove funziona anche un centro Caritas e dove con l’oratorio giovanile si sta cercando di avviare una attività sportiva nel campetto di Montebello. Un’unità pastorale nella quale – racconta don Raffaele – non solo i bambini si conoscono e fanno amicizia al catechismo, ma anche i loro genitori. Questi ultimi con incontri di catechesi quindicinali per i quali le parrocchie mettono a disposizione dei partecipanti anche i baby-sitter.