Molti lettori, soprattutto quelli che hanno meno tempo di leggere, ci hanno chiesto di poter conoscere le vicende principali della vita di santa Veronica. Cerchiamo di accontentarli con queste righe, rimandandoli ad altre opere che possono trovare presso il monastero. Orsola Giuliani nacque il 27 dicembre 1660 a Mercatello sul Metauro, feudo nel ducato di Urbino, da Francesco Giuliani e Benedetta Mancini. Era di temperamento così vivace che i suoi in casa la chiamavano “fuoco”. Mamma Benedetta prima di morire affidò ciascuna delle cinque figlia ad una piaga del Crocifisso. Ad Orsola toccò quella del Costato. Il 28 ottobre 1677 fece la vestizione religiosa e le fu dato il nome di suor Veronica. Il 1’novembre 1678, a 18 anni, fece la professione solenne ed in quel giorno il Signore le mostrò la grandezza della Croce che avrebbe portato per tutta la vita. A ventotto anni, il 17 settembre 1688 venne eletta maestra delle novizie, compito che ricevette per altre due volte per portarlo fino alla morte. La vita di santa Veronica era composta di tanta fervorosa preghiera, soprattutto per la conversione dei peccatori e la liberazione delle anime del Purgatorio, di penitenze assidue, e di fenomeni mistici, fino allo sposalizio mistico, nel giorno di Pasqua del 1681.Veronica diffuse attorno a sè tanta serenità e tanta gioia. Tra i fenomeni mistici più manifesti si annoverano la corona di spine, la ferita del cuore, l’agonia e le stigmate. La stigmatizzazione avvenne il 5 aprile del 1697 nella notte del Venerdì santo. Mentre era in estasi le apparve Gesù Redentore dalle cui ferite partirono cinque raggi luminosi che la raggiunsero nei medesimi punti. Straordinario fu pure il cuore della Santa. Essa lo descrisse e fece i disegni raffiguranti i simboli e le scritte impresse nel suo cuore. Gesù le aveva detto: “Preparati a patire”. Infatti Veronica dovette patire da parte del Sant’Ufficio allo scopo di provarla, da parte dei confessori ed anche di qualche consorella della comunità. Ebbe come discepola fedele Florida Cevoli che la seguì nella vita di santità. Morì all’alba del 9 luglio del 1727 dopo cinquanta anni di vita religiosa. Venne beatificata da Pio VII il 17 giugno 1804 e canonizzata il 26 maggio del 1839 da Gregorio XVI. Tante notizie della vita di Veronica sono attinte dal suo Diario nel quale Veronica annotò per ordine dei confessori tutta l’esperienza della sua vita, arrivando a scrivere e riscrivere più di ventimila pagine, oggi pubblicate. I vescovi umbri e delle Marche hanno da tempo inoltrato petizione perché Veronica sia dichiarata “Dottore della Chiesa”.