In molte parrocchie, in queste settimane, i ragazzi si stanno preparando alla celebrazione del sacramento della confermazione e, come già avvenuto negli anni precedenti, sabato 19 aprile si ritroveranno insieme al teatro Verdi di Terni per la festa diocesana dei cresimandi con il vescovo mons. Paglia. Un appuntamento che unisce i ragazzi al termine di un percorso formativo di fede e crescita spirituale, proprio a sottolineare quel senso di fraternità nell’incontro cercato con gli altri e di una nuova partecipazione nella comunità ecclesiale. Un incontro dove naturalmente saranno loro i protagonisti, dove verranno presentati i lavori da loro realizzati in forma multimediale dopo aver riflettuto in gruppo sul miracolo delle nozze di Cana. Molti anche i genitori che saranno presenti e coinvolti direttamente per continuare quella collaborazione tra famiglia e parrocchia che vuol essere sostegno comune al ragazzo, verso il proseguimento di strade nuove di vita, seguendo l’esempio di tanti giovani che continuano ad impegnarsi in movimenti e associazioni ecclesiali o negli oratori. ‘La famiglia, che ha origine dalle nozze, è ancora oggi il valore più ricercato da tutti, come sicurezza dell’amore e custodia di tutti gli affetti ‘ ricorda suor Grazia Tomassini, direttrice dell’Ufficio catechistico diocesano che sta organizzando l’incontro dedicato ai cresimandi -. Dalla buona qualità dell’educazione all’amore che i ragazzi riceveranno in famiglia, a scuola e in parrocchia dipenderà la loro futura formazione’. La famiglia, il servizio, la gioia sono state alcune delle chiavi di lettura e di riflessione che i ragazzi della cresima hanno sviluppato nei loro lavori video e musicali a partire dal brano evangelico delle nozze di Cana, nel quale ‘dalle parole di Maria al figlio Gesù ‘ ricorda ancora suor Grazia ‘ i ragazzi ricevono indicazioni da ascoltare, cose da fare per amore dei fratelli, dei poveri, di chi ha bisogno’. Tante sono le ‘giare vuote’ nella vita delle persone: la noia, la solitudine, l’egoismo, il sentirsi inutili; giare che Gesù invita a riempire perché non cresca il vuoto, ma al contrario con la solidarietà, la condivisione, il servizio, la prossimità e l’amore per gli altri ci si possa sentire utili ed accrescere la gioia di tanti. Su questo sono stati chiamati a meditare e lavorare i ragazzi, nella consapevolezza che Gesù sceglie sempre ciò che è piccolo per fare cose grandi.
Le nostre ‘giare’ non più vuote
Diocesi. Festa dei futuri cresimandi con il Vescovo sabato 19 aprile, al termine del cammino di preparazione
AUTORE:
Elisabetta Lomoro