Tra i premiati con ‘Le chiavi del Sorriso’ anche la Caritas diocesana attraverso il riconoscimento consegnato a Ponziano Benedetti, responsabile della Mensa e della Confraternita della Misericordia. Il premio ‘Le chiavi del sorriso’ è nato da un’idea di don Luigi Ciotti otto anni fa, quando egli regalò, in una scuola napoletana interessata dalla mafia, quattro chiavi ai ragazzi, simboli che stanno a significare la solidarietà per gli ultimi e gli svantaggiati e che indicano una ricetta di vita fatta di rispetto per il prossimo, di solidarietà e di ascolto. Di quel dono la Fondazione Cesar ‘ promotrice del riconoscimento insieme ai Consigli regionali Unipol ‘ ha deciso di farne un impegno concreto e continuativo. È nato così il premio annualmente legato all’anno internazionale dell’Onu. Per il 2004 il tema era il riso e la scelta è ricaduta su coloro che quotidianamente si occupano di povertà e di servizio per gli altri. Così quest’anno ad essere premiati sono stati quattro umbri: Ponziano Benedetti della Caritas diocesana, Serenella Banconi della cooperativa ‘Il Cerchio’, Fabio Conforti dell’associazione che si occupa di malati terminali ‘Aglaia’ e Maria Grazia Mattei, eugubina, che negli scorsi anni ha ricevuto il ‘Riconoscimento internazionale santa Rita da Cascia’. A premiare, oltre al referente per Spoleto di Banca Unipol e ai rappresentanti della Fondazione Cesar, le maggiori cariche spoletine: il sindaco Brunini e mons. Fontana. L’Arcivescovo ha voluto puntare l’attenzione sul fatto che proprio in quel giorno a Spoleto si celebrava la giornata della memoria: ‘Oggi a Spoleto, in Settimana Santa, la città tutta si ritrova insieme per fermarsi e, in questo giorno della memoria, facciamo memoria dei guai antichi e delle cose buone che ci stanno intorno’. ‘La virtù più difficile del nostro tempo ‘ ha detto inoltre mons. Fontana ‘ è la perseveranza’ e si è detto contento di veder premiate queste persone che ogni giorno, negli anni, si adoperano concretamente per gli altri. ‘I soggetti individuati per il premio sono i testimoni del segnale di come questa città sia cresciuta’, ha dichiarato Brunini, segno di come Spoleto è sempre di più una città volta agli altri, alla solidarietà e alla fratellanza. Sicuramente un segno positivo anche per i giovani, che spesso vedono questi buoni esempi e li seguono. Tant’è che Ponziano Benedetti ha voluto dedicare il premio proprio a loro e ai tanti che in questi anni hanno collaborato, e continuano a farlo, con la Mensa diocesana.
‘Le chiavi del sorriso’
Il riconoscimento, nato da un'idea di don Luigi Ciotti, gratifica coloro che nel corso degli anni si sono adoperati per il bene degli altri
AUTORE:
Sara Fratepietro