E’ rientrato da San Giuliano di Puglia, nella tarda serata di sabato 9 novembre, il gruppo della delegazione regionale della Caritas Umbria, guidato dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Riccardo Fontana e composto dai direttori delle Caritas diocesane di Assisi-Nocera-Gualdo, Gubbio, Orvieto-Todi e Perugia-Città della Pieve, che ha visitato le zone del Molise colpite dal recente sisma, portando alle popolazioni terremotate la solidarietà e la vicinanza delle comunità cristiane umbre. Il gruppo Caritas ha incontrato il vescovo di Termoli-Larino, mons. Tommaso Valentinetti, che ha accolto la disponibilità della Caritas Umbria di proporre alla sua Chiesa locale l’esperienza di spirito di servizio vissuta durante l’emergenza terremoto del 1997. Un’esperienza caratterizzata dall’opera di volontariato, svolta soprattutto da giovani che per più di tre anni sono stati accanto ai terremotati, in modo particolare agli anziani e ai bambini, condividendo con loro la sofferenza e il disagio. La Caritas Umbria organizzerà dei gruppi di volontari che dovranno affiancare parroci e operatori locali nella loro opera di sostegno. I volontari umbri giungeranno nelle zone terremotate non appena si saranno spenti i “riflettori” della prima emergenza: in quel momento – come è accaduto in Umbria – la gente si sentirà più sola e per questo occorre esserle accanto moralmente e materialmente. Intanto, le otto Caritas diocesane umbre, oltre a continuare la raccolta di fondi per fronteggiare l’emergenza di questa calamità con i progetti promossi dalla Caritas italiana, accoglieranno, a partire dalla prossima settimana, la disponibilità di tutti coloro che vogliono fare esperienza di volontariato nel condividere la difficile situazione di vita dei terremotati.