Sabato 22 settembre, alle ore 15.30, in sala dei Notari a Perugia si svolgerà un convegno per celebrare i 10 anni di vita dell’associazione ‘Amata’ per la lotta all’Alzheimer. Relazioneranno Luisa Bartorelli, presidente di Alzheimer Uniti onlus, e Maria Sandias, autrice del libro Smarrirsi: la mente nel labirinto. Per l’occasione verrà inoltre presentata una nuova guida per chi si occupa dell’assistenza ai malati, scritta a due mani dal presidente di Amata, Annalisa Longo, e da Umberto Senin, direttore dell’istituto di Gerontologia e geriatria dell’Università di Perugia; si tratta di 100 anni di Alzheimer: conoscere per assistere, uscita nella collana dei Quaderni del Cesvol di Perugia che ne ha curato l’edizione e la stampa con la Fabrizio Fabbri Editore. Infine, un momento musicale. ‘Da punto di vista del numero dei malati – afferma Senin – la nostra realtà non è diversa da quella delle altre regioni italiane e degli altri paesi del mondo occidentale. Si calcola che sia affetta da demenza circa l’1% della popolazione generale e ben il 30% circa di quella con 80 e più anni. Questo vuol dire che in Umbria ci sono circa 8.000 soggetti dementi, e di questi la stragrande maggioranza ha la malattia di Alzheimer’. Quanto all’assistenza – continua – ‘negli ultimi anni sono stati fatti dei grandi passi in avanti. Basti pensare che nella sola area del perugino sono stati attivati tre centri diurni Alzheimer (Perugia Madonna Alta, San Mariano di Corciano e Bettona), che hanno come finalità quella di dare sollievo alle famiglie impegnate in un’assistenza spesso estenuante, consentendo loro nel contempo di mantenere i propri impegni di lavoro. Un’altra importante iniziativa regionale è stata quella dell’istituzione dell’assegno di cura, che rappresenta un altro concreto aiuto per le famiglie. È notizia di pochi mesi fa che sono stati attivati, in collaborazione con l’Asl 2, posti letto per ricoveri di sollievo e posti in regime semiresidenziale, ovvero diurno, presso la residenza protetta Creusa Brizi Bittoni di Città della Pieve’. Le attività svolte da Amata, a sua volta, sono molteplici: corsi di formazione, pubblicazioni, Telefono Alzheimer (075.5011256), musicoterapia per i familiari, ginnastica dolce, musicoterapia, riabilitazione cognitiva, un progetto pilota di assistenza domiciliare, e altro ancora. Tre le linee fondamentali di intervento dell’associazione: la formazione del personale delle diverse professionalità, la sensibilizzazione degli enti pubblici e di tutta la comunità civile, gli interventi di aiuto diretto ai malati ed alle loro famiglie.