di Pier Giorgio Lignani
Se un politico va a caccia di voti, il modo più sicuro per riceverne è promettere la cancellazione della legge Fornero. Pochi nomi sono odiati come quello di quella sfortunata studiosa, nominata quasi per caso ministro nel governo Monti (2011) e incaricata di preparare il disegno di legge che avrebbe portato il suo nome. Un progetto che, comunque, sarebbe stato fatto e sarebbe andato in porto anche senza di lei. Del resto, l’innalzamento dell’età pensionabile è una necessità oggettiva. Sarebbe bello se tutti i lavoratori potessero ritirarsi a 65 anni e magari anche prima, ma la domanda essenziale è: ce lo possiamo permettere? Il fatto è che in Italia, negli ultimi decenni, l’aspettativa media di vita è cresciuta fino a superare gli 84 anni; e questo non può che farci piacere, ma comporta che si allunga anche la durata del godimento della pensione, e quindi aumenta la spesa complessiva del sistema pensionistico. Non è indifferente per le casse dello Stato che una persona prenda la pensione per vent’anni invece che per quindici. Ma il dato più preoccupante è che, mentre in giro ci sono sempre più anziani, diminuisce il numero dei giovani e dei bambini. Oggi in Italia l’età media, o mediana, è di circa 46 anni: vale a dire che la popolazione si divide a metà fra quelli che ne hanno meno e quelli che ne hanno di più; entro pochi anni questo punto medio arriverà a 50, e continuerà a crescere. Stiamo diventando un Paese di vecchi, mentre nascono sempre meno bambini. I pensionati sono circa 16 milioni su circa 60 milioni di abitanti: un po’ più di uno su quattro. Basta ragionare un poco su questi dati per rendersi conto che la situazione è grave. Per di più queste statistiche peggiorano di anno in anno; e sarebbero ancora più nette se nel calcolo non entrassero anche gli immigrati, che generalmente sono più giovani e hanno più figli.
Bisognerebbe affrontare seriamente il problema della natalità, con una politica di sostegno alle famiglie giovani. Comunque sarebbe ora di lasciare in pace la signora Fornero.