‘Nella basilica di San Valentino tutti siamo accomunati dal linguaggio dell’amore, che supera ogni diversità linguistica’. Così il vescovo mons. Vincenzo Paglia ha accolto ufficialmente gli studenti stranieri della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, che anche quest’estate sono ospiti nelle strutture di accoglienza della diocesi per apprendere la lingua italiana, seguiti dai professori dell’Università per stranieri di Perugia. ‘Un amore universale e che unisce tutti è quello che ci tramanda san Valentino, quell’amore che supera ogni diversità. Ed oggi il vostro esempio ne è una prova tangibile, voi che siete così diversi per cultura, razza, tradizioni e formazione, siete accomunati dall’unico linguaggio dell’amore e del Vangelo, che siete chiamati a testimoniare nella vostra vita e nelle vostre terre’. Questi giovani studenti, sacerdoti, seminaristi e suore, infatti, dopo il periodo di apprendimento della lingua italiana a Terni, seguiranno i corsi universitari presso le Pontificie università romane, per poi tornare nei loro Paesi di origine come professori e animatori delle comunità delle loro diocesi di appartenenza. Sarà quello in Italia, per loro, un utile periodo formativo sia a livello culturale che spirituale. Nella festività della Madonna del Carmelo, patrona dell’ordine carmelitano, presente con i suoi frati proprio nella parrocchia di San Valentino, il vescovo ha ricordato anche l’attualità del conflitto in Medio Oriente, che ha colpito anche i luoghi intorno al monte Carmelo. ‘Una preghiera particolare va alle popolazioni vittime della guerra – ha detto il Vescovo – che non vedono l’amore, ma i carri armati, missili, bombe e morti. Non è l’amore questo! Per questo uniamo la nostra preghiera per la pace nel Medio Oriente, che è terra d’amore – ha ricordato mons. Paglia – e che sta diventando invece terra di morte. Mentre viviamo questa giornata di festa, ricordiamo anche quella terra lontana dove l’amore è ferito e dove è necessario, più che mai, che torni a regnare la pace, dove i popoli possano sentirsi di nuovi fratelli nell’amore e nella concordia’ ha concluso il Vescovo. Al termine della celebrazione, a tutti gli studenti, mons. Paglia, quale dono di benvenuto, ha consegnato il libro degli Atti degli apostoli da lui commentato, rinnovando l’augurio di un buon lavoro e soggiorno a Terni e in Umbria, terra ricca di spiritualità e santità.
L’amore universale che ci unisce
Mons. Paglia ha accolto gli studenti stranieri che impareranno l'italiano a Terni per poi seguire i corsi alle Università pontificie
AUTORE:
Elisabetta Lomoro