La strada che avvia alla vita

La “Prima giornata regionale degli oratori” promossa dalla Ceu a Santa Maria degli Angeli di Assisi, domenica 30 aprile, ha visto più di mille partecipanti tra adolescenti, giovani, animatori, genitori e sacerdoti delle cento e più realtà oratoriali dell’Umbria. L’importante giornata ha avuto due appuntamenti di formazione e riflessione. Il primo è stato rivolto a sacerdoti, membri dei consigli pastorali, responsabili degli oratori e famiglie, tenutosi presso “Casa Leonori” sul tema “E videro dove abitava: oratorio, strada che avvia alla vita”; Il secondo ha avuto come protagonisti animatori, educatori e coordinatori d’oratorio che, presso il “Teatro Lyrick”, hanno partecipato alla presentazione delle attività estive 2017 “#Momo-Prenditempo” con un susseguirsi di canti, balli, momenti di animazione, spazi formativi, giochi e laboratori.

La giornata è stata inaugurata al Lyrick con una festosa accoglienza al cardinale arcivescovo di Perugia-Città delle Pieve Gualtiero Bassetti, presidente della Ceu, all’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo, delegato Ceu per la Pastorale giovanile e oratori, all’assessore regionale alla Salute, coesione sociale e welfare Luca Barberini e ai responsabili della Pastorale giovanile e del Coordinamento oratori della Ceu don Marcello Cruciani e don Riccardo Pascolini.

“Questa è l’Umbria del futuro – ha detto il cardinale Bassetti salutando la numerosa platea del Lyrick – e di questo incontro ne parleremo anche a papa Francesco, al quale diremo che nei ragazzi dei 113 oratori della nostra terra abbiamo trovato la Chiesa in uscita. Voi, con la vostra straordinaria sete d’infinito, siete la più bella speranza delle nostre comunità. La speranza non è una parola al passato, nostalgica, ma va sempre declinata al presente e al futuro”. Rivolgendosi ai giovani, il porporato ha detto: “Vi attende una grande sfida, quella di essere veri e non ipocriti, perché Dio gradisce la fede professata con la vita. E questa, naturalmente, è anche la sfida per i nostri oratori, luoghi di incontro e di carità”.

L’arcivescovo mons. Boccardo ha detto che “in uno degli oratori della mia diocesi, su una parete, c’è scritto ‘insieme è più bello’, perché stare insieme, pensare insieme, guardare insieme ci insegna a vivere bene e a rendere bella la nostra vita”. Il presule ha poi ricordato la celebre frase di san Giovanni Paolo II ai giovani nella Gmg del 2000: “Se sarete quello che dovete essere metterete fuoco in tutto il mondo”. La nostra Umbria ha bisogno di essere riscaldata – ha concluso mons. Boccardo – e mi piace pensare che siate proprio voi il fuoco che ci riscalda”.

L’assessore Barberini, che insieme alla moglie contribuì alla nascita di un oratorio nella città di Foligno, si è lasciato avvolgere dal calore e dalla passione dei tanti ragazzi che li ha salutati dicendo: “Mi sembra che ci sia l’entusiasmo giusto, la voglia giusta per costruire insieme qualcosa di significativo per la nostra bella Umbria”. Ha poi ricordato che la terra dei santi Benedetto e Francesco “è stata una delle prime regioni italiane, nel 2004, a fare una legge sugli oratori per dare riconoscimento e prospettiva a queste significative strutture educative”. Inoltre, la Regione, ha assicurato Barberini, “continuerà a sostenere gli oratori affinché possano continuare ad offrire risposte educative sempre più qualificate ai nostri ragazzi”.