Un altro anno è passato. Finalmente sono arrivate le tanto agognate vacanze estive: sabato 9 giugno tutti a casa, la scuola è finita. Niente più compiti, niente più studio se non per i giovani che dovranno affrontare gli esami di terza media e di maturità. La prima prova scritta per gli studenti delle scuole superiori sarà il 20 giugno. All’Ufficio scolastico regionale sono state completate tutte le operazioni per il funzionamento della maturità: in tutta la regione i ragazzi che dovranno superare lo scoglio finale saranno 5.182 nella provincia di Perugia e 1.577 in quella di Terni. Per quanto riguarda gli esami di terza media (scuola secondaria di I grado) saranno invece 5.629 gli studenti nella provincia di Perugia e 1.765 in quella di Terni. Si chiude dunque un anno passato piuttosto tranquillamente, senza grosse novità per quest’anno, se non quella dei commissari esterni agli esami di maturità: il ministro Fioroni sta ancora lavorando con il suo cacciavite alla riforma della scuola che, come ha ripetuto più volte, sarà graduale, secondo la politica dei ‘piccoli passi’. Ma la scuola sta vivendo un periodo di forte incertezza. ‘Ormai sono dieci anni che non sappiamo che fine dobbiamo fare – spiega Lucia Diamanti, segretaria generale regionale Cisl scuola. – Una riforma un giorno sì, un altro no, prima un percorso, poi un altro. Il personale docente è sfiduciato, gli anziani vanno in pensione, i giovani arrivano ma non sanno che cosa devono fare. E poi ci sono i precari. Inoltre c’è una specie di stasi nell’acquisizione di nuovi titoli: chi ce l’ha deve aspettare, chi non ce l’ha non sa dove andarselo a prendere. I concorsi non se fanno più da tempo, le Siss sono limitate’. Diverse sono poi le sofferenze che ci si sta portando dietro da tempo, la prima delle quali legata alla formazione degli organici per il prossimo anno. ‘In un’ottica generale di riduzione del pubblico impiego, che coinvolgerà anche la scuola – prosegue – avremo 91 docenti e 73 personale Ata in meno a fronte di un incremento degli studenti. La conseguenza sarà un aumento del numero degli alunni per classe, oltre ad una riduzione degli indirizzi negli istituti professionali di secondo grado. Nella provincia di Terni, per esempio, sembra che non partirà nessun indirizzo di chimica (è anche vero che ci sono pochi iscritti): un problema che in una città a vocazione prettamente chimico – industriale, potrebbe portare, a lungo andare, a delle serie difficoltà. C’è poi la questione del sostegno ai soggetti portatori di handicap: è una vertenza che ci portiamo dietro da anni – sottolinea – e adesso si è ancora di più appiattita. Gli organici nell’anno precedente sono stati confermati, ma il problema nasce in relazione al numero di casi riconosciuti. L’Umbria è una delle pochissime regioni che ha già applicato la certificazione prevista dalla legge 104, ossia su diagnosi funzionale approfondita. In merito a tale certificazione sono molto pochi i casi riconosciuti: in Umbria il rapporto tra alunni portatori di handicap e alunni normali è dell’1,7%, contro il 2,1 o 2,2% del resto del Paese. Allora ‘ si permette una battuta – o ci ha protetto santa Rita con san Francesco, oppure ci sono ragazzi che avrebbero bisogno di un sostegno ma non hanno avuto riconosciuto il loro handicap’. C’è poi la questione del precariato (in Umbria ci sono 10.039 docenti, circa 1500 sono precari) che sta coinvolgendo anche il personale Ata, soprattutto gli assistenti amministrativi: ‘Con l’autonomia, che il ministro Fioroni vuole rafforzare, – spiega – il peso della gestione della scuola ricade sulle scuole stesse e la presenza dei precari impedisce di lavorare con continuità’. È notizia dei giorni scorsi che si è risolta anche la questione del concorso ordinario per dirigenti: l’anno scolastico 2007-08 troverà tutti i vincitori ai loro posti. Il Consiglio di Stato, al quale si era appellato il Csa di via Palermo, impugnando la sentenza del Tar, ha concesso la sospensiva, confermando la validità del concorso che, ricordiamo, era stato oggetto di diverse polemiche oltre che di ricorsi da parte di alcuni concorrenti esclusi dalla selezione.
La scuola sotto esame
Alla fine dell'anno scolastico un bilancio dei sindacati
AUTORE:
Manuela Acito