I 2.200 scout dell’Umbria, come tutti gli altri gruppi del mondo, saluteranno solennemente il 1’agosto come primo centenario della nascita del loro movimento a opera di Baden-Powell. Alle 8 del mattino reciteranno la Promessa, quindi spegneranno le ‘fiaccole del centenario’, che però continueranno ad ardere invisibilmente nei loro cuori. Così, man mano che sui diversi fusi orari del mondo scoccheranno le ore 8, la cerimonia si ripeterà da un meridiano all’altro. Nella nostra regione saranno 4 le sedi – almeno quelle principali – in cui gli scout attenderanno l’alba del centenario: Perugia (Montemorcino), Corciano, Foligno, Terni. Le celebrazioni inizieranno fin dalla sera prima, senza un’agenda identica per tutti, ma con momenti di veglia, di festa, di memoria. A Foligno, in particolare, è prevista la proiezione di immagini storiche. Ma per tutti la chiusura avverrà alle 8 del mattino. Nel frattempo ‘la’ fiaccola del centenario, cioè quella principale a cui tutte le altre hanno attinto la luce, avrà raggiunto l’Inghilterra, là dove tutto cominciò nel 1907; per la precisione, il luogo era l’isola di Brownsea. La fiaccola era partita addirittura dal Kenya, dove è sepolto il fondatore. In Italia, complessivamente, ci saranno oltre 250 cerimonie locali, per un totale di circa 400 mila partecipanti. La ‘cerimonia dell’alba’ è una delle iniziative proposte a tutte le associazioni mondiali da parte del Wosm, l’Organizzazione mondiale dello scoutismo, ed è l’evento attorno al quale ruota l’insieme delle celebrazioni, sia per il suo intenso valore simbolico che per il suo forte impatto comunicativo. Salutando il secondo secolo di vita del movimento, tutti coloro che hanno già pronunciato nella loro vita la Promessa scout verranno invitati a rinnovarla. Tra le migliaia di cerimonie che si svolgeranno sull’intero pianeta, ce ne saranno alcune in luoghi di particolare significato storico, tra cui le Piramidi d’Egitto. Per il suo alto valore simbolico, la Federazione italiana ha scelto di tenere la cerimonia nazionale nella Città eterna, al Circo massimo, con 5.000 scout provenienti da tutta la Penisola. Nel celebrare la data simbolica del 1’agosto 2007, il movimento – si legge nel sito della Federazione italiana scoutismo (Fis) – ‘vuole ricordare la nascita di questa grande realtà mondiale che, pressoché unica in campo giovanile, ha carattere interrazziale, interculturale, interreligioso. Ciò ha permesso, in questi cento anni, di veder crescere nelle sue fila più di 400 milioni di donne e di uomini, e oggi di annoverare fra i suoi aderenti circa 40 milioni di bambini, ragazzi e giovani in 250 Paesi del mondo. In Italia questa realtà è rappresentata dalla Federazione italiana dello scoutismo, che raccoglie i circa 200 mila aderenti alle due associazioni italiane riconosciute: Agesci e Cngei’. Il tema per tutti gli eventi e le attività del centenario, per il movimento a livello internazionale, sarà unico: ‘2007 – Un mondo, una promessa’. Questi gli obiettivi che ci si prefigge: dimostrare l’unità dello scoutismo mondiale; migliorare e promuovere la sua qualità; promuovere, più in generale, la pace; dimostrare il valore unico dello scoutismo; procurare esperienze benefiche e divertenti; dimostrare attenzione alla natura e all’ambiente; dimostrare interesse per tutte le comunità.
La ‘promessa’ dello scout
Gli scout festeggiano il 1'agosto l''alba del centenario' di fondazione
AUTORE:
D. R.