Tre giorni di musica e “Saremo al C’entro”, dedicata al tema “Largo alla musica”, ha i suoi vincitori, a cominciare dai premi speciali: Miglior voce a Valeria Gasperini con il brano di Adele, “Rolling in the deep”; miglior presenza scenica (Premio “Bidumpa”) a Never Come Down con il brano di Van Halen, “Jump”; miglior testo a Bonni con il brano “Passerà”. Premio speciale “Don Annibale Valigi” a Ausilia Bini del gruppo S.B.U. Vincitore categoria Cover base: Roberto Tomassoli con il brano di Josh Gorban, “You raise me up”; vincitore categoria Cover live: Paul Martom che ha presentato “Plug in baby” dei Muse e “Hallelujah” di Jeff Buckley; vincitore categoria Cantautori: Giovanni Amirante e Giulia Ciao con il brano “Il fiume”.
Ovviamente felici i premiati ma anche i giovani (anche quelli oramai cresciuti con la manifestazione) del C’entro giovanile della parrocchia di Ponte San Giovanni a Perugia, che in fondo sono i veri vincitori di questa gara canora che in 12 anni è cresciuta sempre più in qualità e partecipazione. I numeri: le tre serate finali di venerdì, sabato e domenica sono state seguite da più di duemila persone e sul palco del Parco “Bellini” sono saliti 38 giovani talenti tra singoli e gruppi provenienti da tutta l’Umbria ed anche dalle regioni limitrofe. Più di un centinaio sono stati i volontari, giovani ed adulti, impegnati fin dallo scorso autunno per preparare questa dodicesima edizione seguita da Umbria Radio, che ha trasmesso in diretta tutte le sue fasi, in particolare le serate finali.
L’arcivescovo mons. Gualtiero Bassetti, ospite d’eccezione di “Saremo al C’entro 2012”, incalzato da una serie di domande del conduttore e coordinatore “storico” della kermesse, Roberto Castellini, ha ricordato “quando il 4 ottobre del 2009 sono arrivato per fare l’ingresso in cattedrale, sono stato in questo luogo (il parco Bellini di Ponte SAn Giovanni, ndr) gremito di giovani. Le loro canzoni, le loro domande mi hanno caricato di speranza, per cui ho cominciato a sognare con loro e li sento tanto vicini”.
“La crisi è reale – ha proseguito il presule rispondendo alle domande di Castellini – e non è soltanto economica, che sarebbe già gravissima. E’ una crisi antropologica, che riguarda l’uomo dal didentro, è una crisi di valori e dipende dal fatto che si è perso il senso della persona. Smarrita la propria persona, smarrisce anche l’altro. E questo è terribile, perché è la sostanza del cristianesimo, però è anche la sostanza del nostro umanesimo: la persona e l’altro. Per me, poi, le degenerazioni d’ogni tipo sono solo delle conseguenze». Riflettendo sulle canzoni di “Saremo al C’entro 2012”, mons. Bassetti ha detto: «abbiamo ascoltato messaggi con dei contenuti molto profondi e bellissimi… La ragazza che ha cantato la prima canzone, che l’ha dedicata all’amore, mi ha fatto venire in mente una frase di san Giovanni della Croce: “dove manca amore, porta amore e troverai amore…” Ecco il messaggio positivo che mi è venuto dai giovani: non stare a fare i profeti di sventura: manca l’amore, tu metti tutto il tuo impegno per portare amore».