Si aprono “spazi di fruttuosa collaborazione pure fra le Regioni e le varie articolazioni delle comunità ecclesiali locali”. Nel discorso di Giovanni Paolo II ai presidenti delle Regioni e delle Province autonome italiane c’è anche questo passaggio: parole riferite a una previsione contenuta nell’accordo di revisione del Concordato; parole che il Papa ha voluto collocare al centro di un messaggio assai apprezzato dai “governatori” impegnati a muovere i primi, non semplici, passi dopo l’entrata in vigore della legge che modifica il titolo V della Costituzione. All’incontro con il Papa c’era anche la presidente della Regione dell’Umbria, Maria RIta Lorenzetti, che ha voluto esprimere a Giovanni Paolo II “gratitudine e riconoscenza per aver scelto ancora una volta la nostra terra, e la città di Assisi, per celebrare la seconda giornata mondiale di preghiera, il prossimo 24 gennaio”. Nel presentare Maria Rita Lorenzetti al papa, il presidente della Conferenza delle Regioni Italiane, Enzo Ghigo, ha ricordato che la Regione Umbria è coordinatrice dell’iniziativa di solidarietà tra le Regioni italiane e la città di Betlemme, sollecitata proprio dal Vaticano. Ghigo ha informato il Papa che le Regioni doneranno una attrezzatura sanitaria per l’ospedale pediatrico di Betlemme. “Incontrare un uomo come Giovanni Paolo II – ha commentato al termine dell’udienza in Vaticano la presidente Lorenzetti – è sempre una esperienza che trasmette sensazioni forti e profonde”. La Presidente ha ricordato l’impegno del Papa per la pace e si è detta particolarmente colpita anche dai riferimenti di Giovanni Paolo II al nuovo ruolo che le Regioni sono chiamate a svolgere e all’invito rivolto a politici ed amministratori a riflettere sul valore etico della politica e sulla necessità di una azione amministrativa in grado di promuovere la solidarietà tra le persone.