Quattromila studenti di tutta la regione e tanta altra gente sfileranno a Perugia lunedì 21 marzo, con i gonfaloni di 25 città dell’Umbria, nella 21a Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. La manifestazione è organizzata dall’associazione Libera, fondata da don Luigi Ciotti, che quest’anno per la prima volta non si svolgerà in una sola città ma in tutte le regioni d’Italia, per una mobilitazione più ampia su un problema che ormai riguarda sempre più da vicino territori che a torto si continuano a ritenere lontani dal pericolo di infiltrazioni di organizzazioni mafiose. L’Umbria è uno di questi. In proposito, l’ultima relazione annuale della Direzione distrettuale antimafia di Perugia avverte che è proprio la tranquillità della regione, insieme alla “poca dimestichezza della popolazione a riconoscere i tipici segnali della presenza mafiosa”, ad avere favorito “progressivi insediamenti personali e economico-produttivi di interi nuclei di famiglie mafiose”. Soprattutto a partire dagli anni Novanta, “organizzazioni di stampo mafioso provenienti da altre regioni (prima tra tutte la Calabria) si sono insediate in Umbria – continua la relazione – ove hanno assunto caratteri di autonomi sodalizi mafiosi, pur collegati alla organizzazione madre”.
È il caso dell’ultima operazione antimafia “Quarto passo” che nel dicembre 2014 ha portato all’arresto di 61 persone tra Umbria e Calabria. Quella di Perugia – ha detto in una conferenza stampa il coordinatore regionale di Libera Umbria, Walter Cardinali, affiancato dal referente di Libera Perugia, Fabrizio Ricci – sarà una delle tre piazze, insieme a Torino e Messina, dalle quali la Rai trasmetterà in diretta la “Giornata della memoria”. Come luogo di partenza del corteo alle ore 9 è stata scelta piazza del Bacio, uno dei luoghi-simbolo dello spaccio della droga ma anche delle iniziative di alcune associazioni e comitati che stanno cercando di “restituirla” alla vita sociale dei cittadini. I manifestanti sfileranno fino a piazza IV Novembre, dove saranno letti i nomi di più di 900 persone (poliziotti e carabinieri, magistrati e tante altre persone, comprese donne e bambini) vittime innocenti delle violenze delle mafie. Nel pomeriggio, dalle 14.30, in tre cinema del centro storico di Perugia, con ingresso libero, saranno proiettati film il cui tema è la memoria e l’impegno: al cinema Zenith Anime nere, al Méliès La nostra terra e al Postmodernissimo Lea. Alla stessa ora alla facoltà di Lettere di piazza Morlacchi si terrà un “laboratorio della memoria” al quale parteciperà anche il fratello di una delle vittime di mafia.
Enzo Ferrini