Dopo un lungo cammino, iniziato circa tre anni fa, quando si costituì un’apposita commissione preparatoria, siamo finalmente arrivati alla vigilia dell’evento. Infatti sabato 18 e domenica 19 ottobre, a Santa Maria degli Angeli presso la casa ‘Le Stuoie’, si terrà il VII Convegno regionale della Chiesa Umbra, dal titolo ‘ La famiglia, futuro di tutti’. Oggi si parla molto di famiglia, ma spesso al termine si attribuiscono significati diversi. Gli stessi Statuti comunali e regionali conferiscono a questa parola connotazioni che indicano realtà diverse e che rischiano di farle perdere la sua autentica accezione. La nostra Costituzione dedica tre articoli alla famiglia (29-31) e ne riconosce i diritti definendola ‘società naturale fondata sul matrimonio’, ma anche gli assunti costituzionali vengono oggi messi in discussione. Ma allora, che cosa s’intende per famiglia? San Giovanni Crisostomo, nel IV secolo, la identifica con una piccola Chiesa (cfr. Commento alla Lettera agli Efesini, omelia 20,69) e proprio per questo sottolinea l’importanza della presenza della Parola di Dio nella comunità familiare: ‘Ritornando a casa, prepariamo una duplice mensa: una dei cibi, l’altra della lettura della Parola di Dio (‘). Fa’ della tua casa una Chiesa, perché devi rendere conto della salvezza dei tuoi figli e dei tuoi servi’ (Commento a Genesi, omelia 6,2). Al Convegno di Verona del 2006 la famiglia è stata definita Chiesa domestica e santuario della vita, dove in un contesto di amore tenero e fedele si condivide, con la vita, la stessa fede. Comunemente s’intende quella comunione di vita tra un uomo e una donna che, se gli sposi hanno risposto alla chiamata alla fede, diventa sacramento, cioè segno visibile dell’amore di Dio per l’umanità e di Gesù Cristo per la Chiesa. Ma anche per chi non ha ancora accolto la fede e si sposa civilmente, la famiglia si configura come prima cellula della società civile, capace di comunicare, attraverso un sistema di relazioni interpersonali fondate sull’amore, i valori umani che sono il fondamento della società. Il Convegno regionale si articolerà su tre relazioni fondamentali. La prima, di carattere teologico, affronterà il tema del matrimonio inteso come fondamento della famiglia, che riproduce nelle sue dinamiche interne la vita trinitaria. La seconda, di natura pedagogica, parlerà della famiglia come luogo primario di educazione ai valori umani e alla fede cristiana. La terza, di natura sociale, approfondirà il concetto di famiglia quale bene primario della società. Oltre alle relazioni tenute da esperti di alto livello, il Convegno prevede anche il coinvolgimento delle famiglie partecipanti. Sono infatti programmati una decina di laboratori nei quali le famiglie cercheranno di individuare i modi con cui i temi trattati nelle relazioni possano trovare applicazione concreta nella vita familiare quotidiana. Sono previste anche due interessanti comunicazioni. Una, non priva di sorprese, su come i figli vedano la propria famiglia: frutto di un’indagine condotta dall’Università di Perugia sugli allievi delle scuole dell’obbligo della regione. L’altra sulle politiche familiari oggi in atto nella nostra regione, proposta dal Forum delle associazioni familiari dell’Umbria. Il Convegno si concluderà con una grande festa delle famiglie nella piazza della basilica di Santa Maria degli Angeli. Con questa iniziativa i Pastori delle Chiese umbre convocano le famiglie per vivere una grande esperienza di comunione ecclesiale e per essere sostenuti nel discernere le scelte pastorali da compiere per aiutare ogni famiglia a rimanere fedele alla sua vocazione, che è quella di essere per la società di oggi il segno dell’Amore.
La famiglia, futuro di tutti
Parola di vescovo
AUTORE:
Mons. Mario Ceccobelli