Al termine dell’ultimo incontro del Consiglio episcopale permanente della Cei (27-30 settembre), è stato emanato un comunicato finale che riassume le linee pastorali programmatiche della Chiesa italiana per i prossimi dieci anni. Ne riportiamo ampi stralci (testo integrale sul sito internet della Cei). L’autorizzazione alla pubblicazione degli Orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020 è la principale decisione assunta dal Consiglio episcopale permanente della Conferenza episcopale italiana (…). Il testo del documento, che sarà divulgato a fine ottobre e che si articola in cinque capitoli, preceduti da un’introduzione, esprime il rinnovato impegno in campo educativo della Chiesa italiana. Nei corso dei lavori è stato approvato l’ordine del giorno della prossima Assemblea generale dei vescovi, che si riunirà ad Assisi dall’8 all’11 novembre 2010. In vista di tale appuntamento, si è disposto l’invio ai Vescovi della prima parte dei materiali della terza edizione italiana del Messale romano, che saranno esaminati in quella sede. Il Consiglio permanente si è dichiarato favorevole al rilancio del progetto denominato “Prestito della speranza”, finalizzato al sostegno delle famiglie numerose in difficoltà lavorativa: se ne agevoleranno le condizioni di accesso e si cercherà di contenere il tasso di interesse. Un’attenzione specifica è stata posta al rilancio delle offerte liberali per il sostentamento dei sacerdoti, il cui progetto sarà illustrato nel dettaglio in occasione della prossima Assemblea generale: accanto alle forme tradizionali di raccolta, si intende promuoverne la diffusione nelle parrocchie, ricorrendo anche ai canali di internet e della telefonia mobile. Per il secondo anno consecutivo, il Consiglio permanente ha deciso di non ritoccare il valore monetario del punto in base al quale si calcola la remunerazione del clero, adeguandolo al tasso di inflazione. È un gesto concreto chiesto a Vescovi e sacerdoti, come segno di solidarietà e condivisione con tanti cittadini che pagano le conseguenze del perdurare della crisi economica. Il rinnovo delle Commissioni episcopali è stata l’occasione per un approfondito confronto sulle modalità di lavoro di tali organismi, sul loro rapporto con gli uffici della Cei e sulla loro funzione in ordine alla comunione dell’Episcopato italiano. Un cantiere sempre aperto“Le nostre parrocchie sono simili a cantieri che non chiudono mai”, ha osservato il Cardinale presidente [Angelo Bagnasco] nella sua prolusione, riferendosi in primo luogo alle innumerevoli iniziative – “finalizzate sempre all’educazione” – che hanno vivacizzato la stagione estiva appena conclusa. Nel dibattito che è seguito all’apprezzata relazione del card. Bagnasco, i Vescovi si sono soffermati in particolare sul tema dell’evangelizzazione. Hanno ribadito l’importanza di rinnovare l’azione pastorale, valorizzando in special modo le occasioni di incontro ordinario nelle parrocchie, quali la preparazione dei fidanzati e quella dei genitori in occasione della catechesi dei figli o della richiesta dei sacramenti. In particolare, si avverte l’urgenza di declinare la proposta cristiana secondo modalità educative e formative che siano in grado di raggiungere soprattutto le nuove generazioni. Sarà questa la strada sulla quale ci si intende muovere nei prossimi anni, alla luce dei nuovi Orientamenti pastorali. Questione di Dio e dell’uomoI Vescovi sono consapevoli che la questione di Dio, strettamente congiunta a quella antropologica e quindi alla domanda sul senso della vita, è il vero problema dell’Occidente. Le stesse forme di degrado morale, che segnano tante manifestazioni del presente, più che la causa, appaiono come la conseguenza dello smarrimento del riferimento decisivo alla propria identità e libertà. Papa Benedetto XVI a più riprese ha dato voce all’esigenza di un nuovo annuncio cristiano, laddove vanno attenuandosi le tracce della tradizionale evangelizzazione. Il Cardinale presidente, nel riproporne puntualmente il magistero, ha riaffermato un preciso impegno: “Come Chiesa pellegrina in questo Paese ci sentiamo coinvolti a far sì che il cittadino italiano non accantoni la questione-Dio, non la rimuova ritenendola anti-umana, e lasci affiorare la nostalgia che si nasconde in essa”. Si tratta di passare da una pastorale di conservazione a una di più ampio respiro missionario, che nel ripresentare Dio come “il garante della nostra felicità” sappia intersecare “le dimensioni fondamentali della vita, dal lavoro al tempo libero, dalla mobilità agli affetti”. Purificazione e rigorePerché una simile testimonianza diventi efficace, la condizione indispensabile rimane la conversione a Cristo, “vera e fondamentale riforma della Chiesa”. Il Consiglio permanente ha condiviso l’amarezza espressa dal card. Bagnasco a fronte delle “vicende umilianti e dolorose” che negli ultimi mesi hanno interessato la Chiesa, e la sua sofferenza per “quei sacerdoti che si sono macchiati di inqualificabili crimini, con abusi su bambini e ragazzi”. Nel ribadire la stima e la riconoscenza per la vita dignitosa e il servizio svolto con tanta abnegazione dalla stragrande maggioranza dei sacerdoti e dei religiosi, i Vescovi hanno confermato l’impegno di proseguire con decisione nella via della purificazione, applicando le puntuali direttive emanate in materia dalla Santa Sede. La vigilanza si traduce, in particolare, in una rinnovata attenzione – fatta di esigente discernimento e rigore – alla formazione dei candidati al sacerdozio, nonché nell’impegno ad accompagnare il clero, senza smettere di additare quale meta con la quale confrontarsi la misura alta della santità. (…) I Vescovi umbri nominati all’interno delle Commissioni Cei fino al 2015Nel corso dei lavori, il Consiglio episcopale permanente della Cei ha provveduto alla nomina dei membri delle Commissioni episcopali, i cui presidenti erano stati eletti nel corso dell’assemblea generale tenuta nel maggio 2010. Di ciascuna Commissione fa anche parte un Vescovo emerito, indicato dalla Presidenza. Le nomine sono state rese note in un comunicato ufficiale della Cei in data 1° ottobre. Segnaleremo qui di seguito i Vescovi umbri compresi nell’elenco, ricordando inoltre che l’arcivescovo di Perugia – Città della Pieve mons. Gualtiero Bassetti è vice presidente della Cei. All’interno delle varie Commissioni episcopali, per il quinquennio 2010-2015, compaiono Vescovi umbri nei seguenti casi: Commissione episcopale per la liturgia: tra i neo-mebri compare mons. Domenico Sorrentino (Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino); Commissione episcopale per il clero e la vita consacrata: mons. Domenico Cancian (Città di Castello); Commissione episcopale per il laicato: mons. Gualtiero Sigismondi (Foligno);Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo: mons. Giuseppe Chiaretti (arcivescovo emerito di Perugia – Città della Pieve) Il Consiglio episcopale permanente ha inoltre proceduto alle seguenti nomine:Vescovi membri della Presidenza di Caritas italiana: tra essi, mons. Riccardo Fontana (Arezzo – Cortona – Sansepolcro, già arcivescovo di Spoleto – Norcia). Si è proceduto infine alle conferme degli incarichi, tra cui spicca: Presidente nazionale dell’Unione apostolica del clero: mons. Vittorio Peri (della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino).