‘I giovani hanno bisogno di relazioni, di comunicare e di sentirsi utili per gli altri. Hanno un forte anelito di condivisione e di partecipazione, assieme ad una grande capacità di compromissione per l’altro’. Con queste parole il prof. Gaetano Mollo, ordinario di Pedagogia generale e presidente dei corsi di laurea in Filosofia ed etica delle relazioni umane all’Università di Perugia, descriveva circa un anno fa in un convegno a Cannaiola il mondo dei giovani legato a quello del volontariato. E di giovani che si dedicano agli altri, grazie anche al contributo fondamentale delle scuole, ce ne sono molti, anche a Spoleto. Tra questi ci sono anche 101 studenti del liceo ‘Pontano-Sansi’, appartenenti alle classi IV A e IV B, V B, I B, II B del liceo classico, I B, II B, III C, IV B, IV C, V C del liceo socio-psico-pedagogico, I A e III A del liceo linguistico. Coordinati da fra’ Luca Attisani, frate minore Conventuale, insegnante di religione, i giovani tutte le settimane si recano dagli anziani di casa Marini e di casa Sacro Cuore, dalle ragazze disabili di Montepincio, dalle persone che usufruiscono dei pasti caldi della mensa della Misericordia. L’adesione al progetto è nettamente superiore alle aspettative: i ragazzi, dalle incertezze iniziali, sono passati a coinvolgere altri compagni, fino ad arrivare ad un numero che rappresenta quasi un quarto della totalità degli alunni della scuola. ‘Le strutture presso le quali vanno gli studenti – dice fra’ Luca – manifestano soddisfazione per come interagiscono con gli ospiti e per il clima di allegria che si instaura nei giorni della loro presenza. In questi servizi resi al prossimo, viene fuori la grande sensibilità dei giovani per gli argomenti di interesse sociale. Si aprono a realtà diverse dalla loro, si incontrano con la sofferenza, con le differenze culturali, con l’handicap, con generazioni diverse dalla loro, con le quali possono entrare in un dialogo costruttivo. Sono volenterosi ed entusiasti, tanto che alcuni di loro mi aiutano anche nelle ripetizioni per i ragazzi delle medie e nelle attività ricreative che si svolgono nelle parrocchie di Sant’Ansano e San Gregorio Maggiore’. A loro è chiesto, particolarmente, di portare un sorriso a chi vive nel disagio, di ascoltare e di stare vicino a quelle persone che vivono sole o che sono emarginate. Il progetto coordinato da fra’ Luca, inoltre, non è l’unica iniziativa del liceo ‘Pontano-Sansi’ che cerchi di avvicinare gli studenti al mondo del volontariato: ci sono anche la ‘clownterapia’, la ‘cultura della donazione’ (con la collaborazione di Avis, Aido, Admo) ed il progetto ‘La mia amica Claudia’.
La carica umana dei 101
VOLONTARIATO al liceo 'Pontano-Sansi'
AUTORE:
Francesco Carlini