Inquinamento: a Terni migliora la qualità dell’aria

Secondo i dati forniti dall'Amministrazione comunale

“Discreta e moderatamente soddisfacente”: così è stata definita la qualità dell’aria a Terni che è in netto miglioramento rispetto ai periodi precedenti. L’affermazione deriva dal risultato dei dati sulla situazione inquinante riferita al 2001 e confrontata con l’anno precedente, forniti dal sindaco Paolo Raffaelli, dall’assessore comunale all’ambiente Gianfranco Salvati e dal responsabile della Protezione civile Salvatore Rapisarda. Le reti di monitoraggio atmosferico e le campagne specifiche condotte a Prisciano e presso il campo scuola Casagrande – è stato affermato – confermano un costante miglioramento dell’aria. Per quanto riguarda i maggiori elementi inquinanti c’è da rilevare che nel 2001, per la prima volta dal 1995, l’ozono non ha superato il livello di attenzione così come il biossido di azoto, le polveri respirabili sono state ridotte del 25 per cento, stesso dato per la diminuzione della polverosità dell’abitato di Prisciano, sebbene permanga una situazione precaria che può essere eliminata solo con il completamento dell’impianto di captazione e abbattimento delle polveri da parte dell’Ast, mentre per le polveri sospese i superamenti del livello di attenzione sono scesi tra il 2000 e il 2001 da dieci a cinque, di cui quattro registrati a Prisciano. Per il biossido di azoto non vi è stato alcun superamento del livello di attenzione mentre il monossido di carbonio è diminuito del 15 per cento rispetto al 2000 e comunque è lontano dallo stato di attenzione. Infine per il benzene le medie annuali sono abbondantemente al di sotto dell’obiettivo di qualità tranne il dato di via Turati all’incrocio con via Di Vittorio. Al miglioramento della qualità dell’aria a Terni hanno contribuito il rinnovo del parco veicolare circolante, l’uso di carburanti sempre meno inquinanti, la messa a regime del sistema di scorrimento del traffico, l’apertura della Bretella Nord, l’implementazione dei veicoli a nullo o basso impatto ambientale in dotazione all’Azienda trasporti, al Comune e all’Azienda speciale multiservizi, un maggiore controllo negli impianti di riscaldamento privati, l’entrata in funzione nello stabilimento Acciai Speciali Terni di un impianto di captazione delle polveri scaturite dalle scorie di lavorazione. A fronte di questa situazione, hanno precisato Raffaelli, Salvati e Rapisarda, le misure preventive e programmate di blocco o limitazione del traffico non appaiono indispensabili. In ogni caso l’Amministrazione comunale seguiterà le iniziative ambientali come la giornata europea senza auto e le domeniche ecologiche. Va infatti in questo senso, hanno concluso, il nuovo Piano generale del traffico incentrato sull’estensione della zona pedonale, sulla riduzione dei permessi di circolazione, sulla realizzazione di una fitta rete di piste ciclabili e di importanti opere infrastrutturali.

AUTORE: Claudia Sensi