Inaugurato il nuovo monumento “San Francesco e il lupo”

A fianco della chiesa della Vittorina, è uno dei tre che ricordano l'episodio francescano

Superate le difficoltà di carattere burocratico (che nel passato avevano consentito una breve apparizione), è stato inaugurato un nuovo monumento a “San Francesco e il lupo”. Innalzato a fianco della Chiesa della Vittorina, ove la tradizione situa l’incontro tra il Santo e l’animale, il gruppo scultoreo, opera bronzea del prof. Francesco Scalici, interpreta in maniera figurativa ed a grandezza quasi naturale uno degli episodi più significativi della vita terrena del Santo. Divulgato da “I Fioretti”, ha portato nel mondo il nome di Gubbio, non soltanto quale entità storico – artistica di eccezionale significato, ma come città che ha sperimentato per prima, diventandone testimone, i contenuti più veri del “patto” sancito tra Francesco ed il lupo: amore e solidarietà tra tutte le creature, dialogo come unica strada per superare diffidenze e contrapposizioni, rispetto della natura nelle sue articolazioni e nelle sue diversità. Valori universali, richiamati nei vari interventi sulla scia di una pace sempre più insidiata in varie parti del mondo. Così l’assessore Pavilio Lupini, in rappresentanza della civica amministrazione, ha auspicato che “possano essere ammansiti i lupi che ostacolano oggi il percorso di pace”. L’agostiniano padre Franco Casagrande, richiamando le tensioni internazionali e quelle che attraversano la vita cittadina, ha lanciato un appello: “Dobbiamo dare testimonianza di pacificazione, di superamento dei conflitti attualizzando l’ammansimento del lupo”. Il francescano padre Luigi Marioli ha sottolineato la “straordinaria capacità di parlare con tutti, utopia vincente di San Francesco”. Della parte artistica si è interessato il prof. Giovanni Meli, dirigente scolastico dell’Istituto statale d’arte di Gubbio che ha svolto una dettagliata analisi stilistica dell’opera. Il monumento è stato donato al comune da un comitato di volontari, rappresentato da Gianmario Flamini e Chiara Bettelli. In città sono ben tre i monumenti che ricordano l’episodio francescano che ha dato a Gubbio notorietà mondiale; negli anni Settanta è stato installato, sempre nella zona della Vittorina, il pannello bronzeo del Vignoli, risultato vincitore di apposito concorso a livello nazionale. Al novantasette risale il gruppo scultoreo del prof. Bellucci collocato a fianco della chiesa di San Francesco in piazza 40 Martiri per iniziativa di un apposito Comitato (Gavirati, Menichelli, Solano).

AUTORE: Giampiero Bedini