In attesa delle amministrative

Terni. Il Sindaco relaziona sui temi da affrontare entro la fine dell'anno

La breve pausa ferragostana è finita, e con settembre sono riprese in pieno le varie attività della dinamica sociale cittadina. Iniziando dalle istituzioni, il Sindaco di Terni in una riunione di maggioranza ha illustrato i temi principali che saranno affrontati da qui alla fine dell’anno ed oltre, senza trascurare che nella primavera prossima ci saranno le elezioni amministrative. Data delicata e difficile, questa, per i due schieramenti: nel centrosinistra si dovrà scegliere un nuovo candidato a sindaco, poiché Raffaelli concluderà i suoi due mandati, iniziati nel 1999, e non potrà essere ricandidato; il centrodestra, ringalluzzito dalla vittoria elettorale alle politiche della primavera scorsa, con buoni risultati anche in Umbria, e dalla conquista in tempi recenti di alcune amministrazioni comunali, è alla ricerca di un candidato forte che sappia ripetere il risultato ‘prodigioso’ che ottenne negli anni ’90 Ciaurro. Comunque i due schieramenti dovranno affrontare la prova, difficile per ambedue, ovviamente per ragioni diverse, cui si aggiungono alcune ‘tentazioni’ di formazione di varie liste civiche. Torniamo ai temi attuali. Tiene sempre di più banco il rinnovo del Consiglio d’amministrazione dell’Azienda servizi municipalizzati spa, ormai scaduto, ma con la dichiarata indisponibilità di Porrazzini ad esserne ancora presidente, anche se in prorogatio per un solo anno. Una legge recente, varata dall’ex governo Prodi, dispone che il Consiglio dovrà essere composto di soli tre membri, per cui il presidente è stato individuato nell’attuale vice Stefano Tirinzi e sarà affiancato da due esperti, cosiddetti tecnici non politici. C’è in giro la proposta di trasformare in società per azioni l’Azienda farmaceutica comunale, che ha avuto grosse difficoltà finanziarie (inspiegabile, trattandosi di farmacie che, come si sa, in mano ai privati rendono bene) e dalle quali non è ancora uscita. Un altro importantissimo tema è la riduzione delle Circoscrizioni da nove a tre, imposta da una legge del governo Prodi. Se ne sta già parlando (un dibattito si è avuto alla festa del Pd in corso alla Passeggiata), ma soprattutto se ne parlerà in Consiglio comunale e nei Consigli circoscrizionali. Bisognerà trovare una buona soluzione, esigita dall’economia per avere risparmi di spesa, e, soprattutto, dalla necessità di erogare buoni servizi ai cittadini.

AUTORE: Nicola Molè