In 60.000 alle urne

Nove Comuni umbri chiamati alle elezioni amministrative

Sarà un turno elettorale parziale per l’Umbria: sono coinvolti solo 9 Comuni nelle elezioni del 6-7 maggio, sei nella provincia di Perugia (Todi, Deruta, Bettona, Cascia, Valtopina, Monteleone di Spoleto) e tre in quella di Terni (Narni, Attigliano e Parrano). Saranno chiamati al voto 59.741 abitanti, per una percentuale complessiva del 7 per cento degli elettori umbri.

Probabilmente l’attenzione della politica si incentrerà sul risultato di Todi, dopo una legislatura guidata dal sindaco uscente Antonio Ruggiano (Pdl) che aveva sfilato nel precedente voto la poltrona da sindaco al centrosinistra (dopo due legislature l’attuale presidente della Regione, Catiuscia Marini, non si poteva più ricandidare). È un banco di prova importante per il centrodestra a livello locale, che, a macchia di leopardo, ha recentemente tinteggiato di azzurro l’Umbria, un tempo solo di colore rosso. Ma ogni elezione – come si dice per la partite di calcio – fa storia a sé perché cambiano le prospettive, gli uomini e soprattutto l’umore dei cittadini, sempre più a disagio di fronte al dibattito politico.

Si assiste, in verità, ad un comportamento un po’ schizofrenico, visto che al disamore per la politica, abbastanza diffuso, si contrappone l’esercito di candidati. Basti pensare che a Narni – altro test rilevante – ci sono cinque candidati a sindaco e 203 persone che ‘corrono’ per un posto da consigliere comunale.

Anche perché, giova ricordarlo, l’entrata in vigore della nuova normativa determinerà un decremento consistente delle singole assise elettive. Nei Comuni con più di 10.000 abitanti (Todi e Narni) saranno 16 i consiglieri (ora sono 20) e 5 gli assessori nominati dal sindaco (rispetto agli attuali 7). Per i Comuni tra i 5.000 e i 10.000 abitanti (come Deruta) solo 10 i posti da consigliere e 4 da assessore (2 in meno). Per i Comuni tra i 3.000 e i 5.000 abitanti (Cascia e Bettona) 3 assessori (la metà di quello previsto in passato) e appena 7 consiglieri rispetto ai 16 attuali. Per i rimanenti Comuni, sotto i 3.000 abitanti, solo 2 assessori e 6 consiglieri (ora 4 e 12). In pratica la cura dimagrante, in soli 9 Comuni, è di 20 assessori e 56 consiglieri in meno.

A Todi, la coalizione guidata da Carlo Rossini lancia la sfida al sindaco uscente Antonio Ruggiano (Pdl). A Deruta il sindaco uscente Alvaro Verbena cerca la conferma contro il centrosinistra guidato da Marco Damiani.

A Narni la campagna elettorale ha portato, come detto, cinque candidati a sfidarsi per succedere al sindaco uscente, Stefano Bigaroni. Il centrosinistra vuole mantenersi in sella candidando Francesco De Rebotti, fino a questo momento assessore Pd alla Cultura. Sergio Bruschini, 50 anni, è invece il candidato del Pdl che ha guidato gruppo in Consiglio. Gianni Daniele, dentista di 57 anni, è a capo della lista civica “Tutti per Narni”. Giancarlo Marcotulli, 66 anni, guida la lista “Marcotulli sindaco”. Franco Scoccione, 76 anni, corre con la lista civica “Con i cittadini per cambiare nel futuro di Narni e il suo territorio”.

AUTORE: E. Q.