Fondere più culture in un medesimo ambiente e unire persone che si completano l’un l’altra, coordinando le proprie capacità e condividendo lo stesso interesse: riassumendo in una parola, per i volontari della polisportiva Iacact – Sport4nonprofit (“Sport a favore del no-profit”) tutto ciò si chiama integrazione. È da questo concetto chiave che è partito nella città di Perugia il progetto Sport4nonprofit, che ha coinvolto oltre 80 persone tra volontari e atleti a partire dal 2014.
Per i membri della polisportiva il “valore aggiunto” è sentirsi parte di una stessa famiglia che, giorno dopo giorno, vede realizzare un progetto che ha alla base l’unione di culture differenti. Culture che credono che lo sport sia un mezzo per poter crescere come persone e poter veicolare valori necessari a relazionarsi all’interno della società in modo proficuo e costruttivo.
Non è casuale infatti che all’interno della polisportiva Iacact, oltre alla squadra maschile Fipav, femminile di pallavolo e di calcio a 7 iscritte al campionato Csi, si sia costituita anche una squadra di “misto” pallavolo. Un misto, fortemente voluto dal suo presidente, Daniele Mariani, il cui punto di forza è proprio la diversità. Il campionato di pallavolo misto ha per natura lo spirito integrativo poiché abbatte ogni muro di genere, favorendo l’interazione sportiva tra uomini e donne.
I 17 atleti che compongono la squadra sono di origine, religione e culture differenti; dalle Filippine al Perù, dall’Indonesia a diverse regioni d’Italia. Tutti giocatori accomunati dalla passione per la pallavolo e dalla voglia di raggiungere risultati tutti insieme.
Nonostante il gruppo sia nato solo lo scorso ottobre, la squadra allenata da Alessandro Tabilio (coadiuvato da Agnese Bacchiorri e Pietro Casale) ha concluso il campionato invernale a metà classifica, ottenendo risultati importanti sul piano del gioco e della continuità.
“Per l’Adp Iacact – spiega Mariani – l’integrazione è vista come una risorsa per partecipare attivamente a un miglioramento della società e della persona. A tal proposito – continua il fondatore della polisportiva – lo sport gioca un ruolo fondamentale: il suo grande spirito d’integrazione non solo abbatte ogni barriera sociale ma, in questo momento difficile per la nostra comunità, può essere un modello a cui ispirarsi. Rispetto delle regole, spirito di sacrificio e senso di appartenenza – conclude – sono valori sportivi che possono essere applicati a ogni aspetto della società”.