“È stata un’esperienza intensa e gratificante per me e per i parrocchiani tutti. A me ha consentito un contatto frequente con mons. Ceccobelli, che ha alimentato ed arricchito il mio sacerdozio, alla comunità di apprezzare molto la disponibilità, la sensibilità e la semplicità del nostro vescovo”. Don Armando Minelli, parroco di Semonte, ha commentato così la visita pastorale iniziata il 9 gennaio e conclusasi domenica 13 febbraio, con la celebrazione della messa delle ore 11. Sono stati giorni caratterizzati da una partecipazione attiva, con un bilancio finale che ripaga tutti delle fatiche sostenute. Nella parrocchia di Semonte, una frazione caratterizzata da una buona espansione edilizia, risiedono 1.500 abitanti; è curata, ormai da 18 anni, da don Armando. “La visita pastorale – è stato un primo commento del dinamico parroco – è stata un’esperienza davvero significativa; impostata con le modalità delle missioni popolari, ha privilegiato gli incontri con le persone ed il territorio, le occasioni di confronto con la comunità e le sue espressioni organizzate. In tale periodo il Vescovo ha svolto con entusiasmo a coinvolgimento il ruolo di parroco, semplice e disponibile con tutti. ‘Affido a lei la parrocchia, gli ho detto scherzando, ma non tanto, nel primo giorno della visita. I parrocchiani – prosegue don Armando – sono rimasti contenti perché hanno sentito il presule come uno di loro, semplice e disponibile, pronto ed attento all’ascolto”. A sua volta mons. Ceccobelli ha potuto penetrare nelle dinamiche, nelle problematiche e nelle attese della frazione. Tanti gli incontri svolti nel periodo. Si è cominciato con i nove gruppi del catechismo, frequentato dai ragazzi e dalle ragazze dalla seconda elementare al quarto superiore, con quelli dei catechisti/e (22-23 in tutto). Ben riuscito con coloro che ogni giovedì frequentano la lectio divina incentrata sulle letture della domenica; l’introduzione è seguita da un momento di approfondimento. Particolare attenzione ed interesse per l’esperienza portata avanti con il “gruppo fidanzati”. Un progetto pilota, un itinerario di fede in preparazione al matrimonio che si sviluppa nell’arco di un anno. Attualmente è frequentato da sette coppie: iniziato a febbraio 2010, si concluderà nel prossimo mese di aprile dopo un ciclo di 50 incontri. Lo guidano due coppie di sposi insieme al parroco. Molto interessante l’incontro nei locali del Cva con l’associazione Semonte, cuore pulsante per tutta una serie di iniziative culturali, sociali e di animazione del territorio. Momento centrale anche il confronto con quanti curano la festa parrocchiale di San Venanzio (terza domenica di giugno) organizzata a turno dai sei rioni frazionali: Corso, Castello, Casnuove, Bettelli, Piano, Croce. Le varie iniziative si sviluppano nell’arco di otto giorni. Tutte le espressioni di Semonte sono state al centro di attenzione, per capire ed approfondire la conoscenza della realtà nelle sue articolazioni: dai volontari dei servizi del doposcuola, di alto significato sociale, ai gruppi di preghiera. Commovente e molto apprezzata la visita agli ammalati. Durante la visita mons. Ceccobelli ha celebrato anche un funerale; per la cronaca, quello di Giustino Lepri. Alla fine è stato davvero parroco. D’altra parte la visita pastorale, indetta nel settembre del 2009 ed arrivata quasi alla conclusione, è stata indetta “per conoscere più da vicino la vita delle comunità cristiane della diocesi, per condividere la difficoltà di testimoniare oggi il Vangelo in un mondo in rapido cambiamento, per aiutare le comunità, con un dialogo schietto e sincero, a camminare insieme superando le eventuali divisioni e incomprensioni: segni questi della fragilità umana da cui nessuno è esente”.
Il Vescovo si è dimostrato davvero un ottimo “parroco”
Fruttuosa visita pastorale di mons. Mario Ceccobelli nella vivace parrocchia di Semonte
AUTORE:
Giampiero Bedini