Mercoledì 14 ottobre, ancora una volta, la città di Todi e l’intera diocesi si sono ritrovate nel suggestivo tempio di San Fortunato per onorare il loro patrono. Alle ore 18, mons. Giovanni Scanavino, con la concelebrazione dei presbiteri diocesani, ha presieduto la solenne eucaristia. Nell’occasione, con gioia, la Chiesa diocesana ha accolto e presentato come candidato al sacerdozio il seminarista Dariusz (Darek) Kowalewski, ha conferito il ministero del lettorato al seminarista Vincenzo Milito e quello dell’accolitato ai seminaristi Riccardo Ceccobelli e Danilo Innocenzi. Darek, polacco, da tre anni ormai è in cammino nel nostro Seminario regionale e, nel fine settimana, vive l’esperienza di parrocchia in Avigliano Umbro e Castel dell’Aquila. Vincenzo, originario di Cosenza, studente di Teologia a Roma, nel fine settimana presta servizio presso la parrocchia del Duomo in Orvieto. Danilo, di Pesciano, e Riccardo, di Pantalla, sono entrambi al V anno di Teologia e di formazione presso il Seminario regionale, impegnati nella pastorale giovanile diocesana e nel fine settimana nella parrocchia di Ciconia. “Siamo ormai entrati – ha detto il Vescovo nella omelia – nell’Anno sacerdotale. La nostra città, le nostre parrocchie hanno bisogno di Pastori santi, come san Fortunato. Ringraziamo il Signore che ancora continua a chiamare nelle nostre comunità: se esse sono autentiche, non mancheranno di essere feconde”. Il cammino di questi giovani verso il sacerdozio riceve dunque incoraggiamento dalla testimonianza di chi ha vissuto a servizio della sua gente come Cristo buon pastore. Nei Dialoghi di Gregorio Magno, infatti, si parla di come Fortunato abbia saputo essere guida e aiuto del suo popolo che viveva indicibili difficoltà, divenendo così protettore dei più poveri ed indifesi e riferimento sicuro per una comunità che si stava disgregando. Mons. Scanavino ha concluso rivolgendosi così ai quattro seminaristi: “Il regalo più bello che potete fare è di essere Pastori santi che trascinano, guariscono, che non pensano ai propri interessi ma a quelli di Cristo”. “Con l’accolitato – ci ha detto il seminarista Danilo al termine della celebrazione – affido più intensamente la mia vocazione al Signore e alla Chiesa, accostandomi più intimamente alla sorgente del nostro amore cristiano: l’eucarestia, come l’esperienza più ordinaria e più splendida della Resurrezione. Essa ha veramente cambiato la mia vita: prego perché possa essere riscoperta da molti giovani e contemplata da molti malati come mistero di salvezza”. Festa particolare, in questo giorno, anche per la consacrate e i volontari della Pia associazione diocesana “San Fortunato”, che svolgono un prezioso servizio in diocesi e nella missione di Fusche Arrez in Albania. Durante la giornata non sono mancati momenti ricreativi e iniziative di solidarietà: alle 16.30 il complesso bandistico “Pian di S. Martino – Cecanibbi – Crispolti – Città di Todi”, diretto dal m° Scatena, ha tenuto un concerto musicale; la parrocchia del Duomo ha allestito la tradizionale “pesca di beneficenza” e il Movimento per la vita di Todi ha distribuito il “torcolo di san Fortunato”, il cui ricavato sarà destinato al progetto Gemma per mamme in difficoltà.
“Il regalo più bello”
Todi. Festa di san Fortunato
AUTORE:
Michela Massaro